Diana Widmaier-Picasso (Marsiglia, 12 marzo 1974) è una storica dell'arte e saggista francese.
Diana Widmaier-Picasso è nata a Marsiglia nel 1974, terzogenita dell'ufficiale della marina Pierre Widmaier (1931) e di Maya Picasso.[1][2][3]
Frequentò l'università a Parigi, laureandosi in diritto privato alla Panthéon-Assas per poi conseguire un master in storia dell'arte alla Parigi-Sorbona, con una tesi sul mercato dell'arte in Francia nel XVII secolo.[1]
Si specializzò poi sui disegni antichi lavorando nel dipartimento apposito di Sotheby's a Londra e Parigi, nel ruolo di co-dirigente per tre anni.[1] Concentratasi sull'arte moderna, è la responsabile delle collezioni e degli archivi di sua madre riguardanti l'arte del nonno Pablo.[4] Si è dedicata allo studio della sua arte e nel 2003 ha fondato la casa editrice e il centro di ricerca DWP Éditions, soffermandosi sullo studio delle opere scultoree di Picasso in lamiera.[1]
Con la stessa casa editrice ha avviato la stesura di un catalogo ragionato delle sculture di Picasso formato da quattro volumi, con un gruppo di storici dell'arte e ricercatori.[5][6]
Ha curato nel 2011 alla Gagosian la mostra Picasso and Marie Therese: L'Amour Fou, premiata dall'AICA nell'aprile 2012.[5] Nel 2016 ha creato con la designer Sunjoo Moon il marchio di gioielli Menē (un vocabolo aramaico che indica il denaro).[7][8][9]
È stata insignita dell'Ordine delle arti e delle lettere, prima come cavaliere (2017) e poi come ufficiale (2022).[10][11]
Nel 2016 iniziò una relazione con il fotografo Gilles Bensimon, con cui ha una figlia, Luna (2017).[5]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69218959 · ISNI (EN) 0000 0001 2027 9764 · SBN VEAV068484 · LCCN (EN) no2005071007 · GND (DE) 130001090 · BNF (FR) cb150658893 (data) · J9U (EN, HE) 987007446327005171 |
---|