Diane of the Green Van | |
---|---|
Titolo originale | Diane of the Green Van |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1919 |
Durata | 1.463 metri (5 rulli) |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 film muto |
Genere | avventura |
Regia | Wallace Worsley |
Soggetto | dal romanzo Diane of the Green Van (1914)[1] di Leona Dalrymple |
Sceneggiatura | Thomas J. Geraghty |
Casa di produzione | Winsome Stars Corporation |
Fotografia | Robert Newhard |
Interpreti e personaggi | |
|
Diane of the Green Van è un film muto del 1919 diretto da Wallace Worsley.
Diane, unica erede della fortuna dei Westfall, parte a caccia di avventure per sfuggire alla noia. A sua insaputa, quattro uomini si mettono sulle sue tracce: il cugino Carl, che vuole impossessarsi della sua eredità; il barone Tregar di Houdania, che crede che la ragazza possa essere la legittima erede al trono del suo paese; il principe Ronador, che vuole salire lui al trono e che, dopo un tentativo fallito nei confronti di Diane, cerca ora di sposarla e, infine, Philip Poynter, un amico americano del barone Tregar che si innamora della giovane, proteggendola dai pericoli e dagli intrighi. Dapprima Diane non si fida di Philip. Giunta però nelle Everglades, incontra Mic-co, l'uomo medicina, che le svela non solo che Philip è l'unico ad amarla per davvero ma che lui, Mic-co, non volendo diventare re, si è rifugiato tra i Seminole benché in realtà sia suo padre e il vero erede di Houdania.
Fu il primo film prodotto da Alma Rubens per la sua compagnia, la Winsome Stars Corporation. Venne girato parte a Los Angeles, nei Brunton Studios, parte in Florida, nelle Everglades, usando in alcune scene gli indiani Seminole come figuranti e comparse[1].
Distribuito dalla Exhibitors Mutual Distributing Company, il film uscì nelle sale cinematografiche USA il 9 febbraio 1919.
Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[2].