Il Digital Mobile Radio (DMR) è uno standard aperto di comunicazione radio definito nell'European Telecommunications Standard (ETSI) TS 102 361 (Parti 1-4) usato in prodotti commerciali da diverse aziende nel mondo.
Il DMR utilizza il vocoder AMBE2+ e una tecnologia di accesso alla risorsa TDMA su due slot in un canale avente larghezza di banda di 12.5kHz. Taluni standard di comunicazioni digitali, analogamente a quanto avviene per il DMR utilizzano il vocoder AMBE2+ per la codifica vocale, mentre per l'accesso alla risorsa sfruttano la multiplazione a divisione di frequenza (FDMA) creando 2 slot dedicati rispettivamente alla voce e alla trasmissione dati.
La sua popolarità, raggiunta nella comunità radioamatoriale è dovuta alla sua semplicità di implementazione a fronte di costi relativamente contenuti se raffrontati ad altri sistemi di comunicazione digitali commerciali.
Le specifiche tecniche sono definite dalla ETSI[1],nella TS 102 361 suddivisa in 4 parti:
Lo standard opera entro la larghezza di banda di 12,5 kHz, nel rispetto della canalizzazione vigente nella maggior parte dei Paesi, sfruttando la tecnica di accesso alla risorsa denominata TDMA o multiplazione a divisione di tempo, creando due slot temporali della durata di 30ms. La modulazione utilizzata è una 4-FSK e la gamma di frequenza di eventuale utilizzazione può spaziare dal 30 MHz a 1GHz.
Lo standard, pubblicato nel 2015, ha subito diverse revisioni, a seguito della scoperta di difetti evidenziati in fase di realizzazione e implementazione dei dispositivi. Tali revisioni comportano generalmente un aggiornamento del firmware dei dispositivi in uso.
Apparati per comunicazioni DMR vengono prodotti da diverse compagnie tra cui: HQT, Hytera, Motorola e Kenwood. In Italia l'unica azienda produttrice di apparati per comunicazioni DMR è l'EMC-COMM, ed è addirittura l'unica produttrice mondiale di radio DMR nella fascia 68-88 MHz.