Ariasso Sede vescovile titolare Dioecesis Ariassensis Patriarcato di Costantinopoli | |
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Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | XIX secolo[1] |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Ariasso | |
Suffraganea di | Perge |
Eretta | circa IV secolo |
Soppressa | circa XII secolo |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Ariasso (in latino Dioecesis Ariassensis) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Ariasso, identificabile con le rovine nei pressi di Bademagaci nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Panfilia Seconda nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Perge.
La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al XII secolo.[2]
Michel Le Quien attribuisce ad Ariasso tre vescovi: Pammenio, che prese parte al concilio di Costantinopoli del 381;[3] Teofilo, che intervenne al concilio di Calcedonia del 451;[4] e Giovanni, che sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Panfilia Seconda all'imperatore Leone I dopo la morte del patriarca Proterio di Alessandria.[5]
Dal XIX secolo Ariasso è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 26 aprile 1968.