Domenico Marocchino | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 186 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 80 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Centrocampista, attaccante | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1º luglio 1992 - giocatore 30 giugno 1999 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Domenico Marocchino (Vercelli, 5 maggio 1957) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.
Cresciuto nel vivaio della Juventus, vestì le maglie di Juniorcasale e Cremonese prima di esordire in Serie A con la maglia dell'Atalanta, il 17 dicembre 1978, in occasione della gara contro la Fiorentina terminata 0-0.
Nel 1979 fece ritorno alla Juventus, nelle cui file militò per quattro stagioni, vincendo due scudetti e una Coppa Italia. Chiamato inizialmente a succedere all'ala destra a un decano della squadra quale Franco Causio,[1] tuttavia Marocchino non riuscì a raccogliere appieno la pesante eredità. La sua migliore stagione in bianconero rimase quella del 1981-1982: è in tale annata che venne chiamato dall'allora tecnico della nazionale italiana, Enzo Bearzot, in quella che rimarrà l'unica apparizione con la maglia azzurra.
Vestì quindi le maglie di Sampdoria e Bologna, prima di chiudere la carriera nei professionisti dopo un fugace ritorno a Casale Monferrato, nel 1988. Continua quindi in Interregionale con la maglia della Valenzana fino al 1992.
In carriera ha totalizzato complessivamente 131 presenze e 11 reti in Serie A, e 104 presenze e 6 reti in Serie B.
Il 5 dicembre 1981, a Napoli, esordì in nazionale per quella che rimase l'unica sua presenza in maglia azzurra, nella gara conclusiva delle qualificazioni UEFA al campionato del mondo 1982, vinta 1-0 contro il Lussemburgo.
Nella stagione 1996-1997 ha intrapreso una breve carriera di allenatore, in Serie C2, concludendola due stagioni dopo a Chivasso nel campionato piemontese di Eccellenza.[2]
Dopodiché dagli anni 2000 diventa opinionista televisivo su canali sia nazionali sia locali, lavorando dapprima per Sport Mediaset, dov'è nel cast fisso di Guida al campionato,[3] e poi per vari programmi calcistici di Rai Sport;[4] è inoltre opinionista ricorrente, assieme a Francesco Graziani, del programma di Rai Radio 2 Campioni del mondo, condotto da Marco Lollobrigida,[5] oltreché per altre emittenti radiofoniche minori.
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
5-12-1981 | Napoli | Italia ![]() |
1 – 0 | ![]() |
Qual. Mondiali 1982 | - | |
Totale | Presenze | 1 | Reti | 0 |