Doratodon | |
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Mandibola di Doratodon charcharidens | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Sauropsida |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Archosauromorpha |
(clade) | Archosauria |
Superordine | Crocodylomorpha |
(clade) | Ziphosuchia |
Genere | Doratodon |
Specie | |
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Doratodon è un genere estinto di rettili, imparentato con i coccodrilli. Visse nel Cretaceo superiore (Campaniano, circa 75 milioni di anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in Europa (Spagna, Austria).
Conosciuto principalmente per resti cranici e della dentatura, questo animale possedeva un cranio molto corto e stretto, ben diverso da quello degli attuali coccodrilli. Oltre a ciò, la dentatura era composta da lunghi denti compressi lateralmente e caratterizzati da un margine carenato e seghettato, dalla punta ricurva all'indietro. Grazie al raffronto con altre forme simili, si è ipotizzato che il corpo di Doratodon fosse abbastanza compatto e sorretto da robusti arti sporgenti parzialmente all'esterno.
Originariamente il genere Doratodon era noto solo per resti molto frammentari provenienti dall'Austria, appartenenti alla specie tipo Doratodon charcharidens, ed era stato attribuito variamente a coccodrilli goniofolididi o a hsisosuchidi. Solo in seguito, con la descrizione di resti più completi provenienti dalla Spagna (Doratodon ibericus), gli studiosi hanno potuto fare luce sui reali vincoli di parentela di questo animale: Doratodon è ritenuto essere un rappresentante primitivo degli zifosuchi (Ziphosuchia), un gruppo di crocodilomorfi notevolmente diffuso nei continenti meridionali. In particolare, sono state riscontrate somiglianze con i sebecosuchi e Bergisuchus; Doratodon rappresenta il primo ritrovamento di un crocodilomorfo di questo tipo nel Cretaceo superiore d'Europa.