Ebony and Ivory

Ebony and Ivory
singolo discografico
ArtistaPaul McCartney, Stevie Wonder
Pubblicazione29 marzo 1982
Durata3:41[1]
Album di provenienzaTug of War
GenereRhythm and blues
Pop
EtichettaParlophone/EMI (UK)
Columbia (US)
ProduttoreGeorge Martin[1]
Certificazioni
Dischi d'oroRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 400 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Paul McCartney - cronologia
Singolo precedente
Temporary Secretary
(1980)
Singolo successivo
Take It Away
(1982)
Stevie Wonder - cronologia
Singolo precedente
That Girl
(1982)
Singolo successivo
Do I Do
(1982)

Ebony and Ivory è un brano musicale del 1982 registrato in duetto da Paul McCartney e Stevie Wonder.

Il brano fu pubblicato come singolo il 29 marzo 1982 dalla Parlophone/EMI in Europa e dalla Columbia Records negli Stati Uniti, ed inserito nell'album Tug of War di McCartney, oltre che in numerosi greatest hits di entrambi i cantanti.

Ad un primo impatto può sembrare che il brano parli dell'ebano (nero) e dell'avorio (bianco), colori che rappresentano i tasti del pianoforte, ma può essere intuibilmente interpretato come l'armonia fra bianchi e neri, tema reale che comprende i concetti d'integrazione razziale. McCartney dopo aver sentito Spike Milligan dire "black notes, white notes, and you need to play the two to make harmony folks!" ("note nere, note bianche, e voi avete bisogno di suonarle entrambe per creare l'armonia.") trovò l'ispirazione per il titolo[4].

McCartney, dopo aver scritto la canzone da solo, la cantò dal vivo insieme a Wonder. Soltanto in occasione della realizzazione del video, i due dovettero registrare in sessioni differenti per via degli impegni di entrambi.

Successo e critiche

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La canzone raggiunse la posizione numero uno sia nel Regno Unito (paese di McCartney) che negli Stati Uniti (paese di Wonder). Ebony and Ivory rimase per sette settimane alla posizione numero uno della Billboard Hot 100, e fu il quarto più rilevante successo dell'anno.[5] Per McCartney, si trattò della più lunga permanenza in cima alla classifica nella sua carriera da solista, e la seconda più lunga dell'intera carriera (dopo Hey Jude con i Beatles); anche per Wonder si trattò della più lunga permanenza in cima alla classifica dell'intera carriera.[6] La canzone è stata per cinque settimane prima nella classifica "Hot Adult Contemporary Tracks".[7]

In seguito all'enorme successo del brano, Ebony and Ivory fu spesso oggetto di critiche e derisioni, che puntavano principalmente a considerarla "melensa". Fu addirittura nominata come decima peggior canzone di tutti i tempi dalla rivista Blender magazine.[8] Ancora, nell'ottobre 2007, il brano è stato nominato il peggior duetto della storia dagli ascoltatori di BBC 6 Music.[9]

Ciò nonostante il brano è stato anche posizionato alla cinquantanovesima della classifica stilata da Billboard delle più grandi canzoni di tutti i tempi.[10]

12" Maxi[1]
  1. Ebony And Ivory - 3:41
  2. Rainclouds - Paul McCartney - Denny Laine - 3:07
  3. Ebony And Ivory - Paul McCartney - 3:41
7" Single[1]
  1. Ebony And Ivory - 3:41
  2. Rainclouds - Paul McCartney - Denny Laine - 3:07

Classifiche settimanali

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Classifica (1982) Posizione
massima
Australia[11] 2
Austria[12] 3
Belgio (Fiandre)[12] 2
Canada[13] 1
Finlandia[14] 1
Francia[15] 5
Germania[12] 1
Irlanda[16] 1
Italia[17] 1
Norvegia[12] 1
Nuova Zelanda[12] 2
Paesi Bassi[12] 3
Regno Unito[18] 1
Spagna[19] 1
Stati Uniti[20] 1
Stati Uniti (adult contemporary)[20] 1
Stati Uniti (R&B)[20] 8
Sudafrica[21] 3
Svezia[12] 2
Svizzera[12] 2

Classifiche di fine anno

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Classifica (1982) Posizione
Australia[11] 20
Austria[22] 10
Belgio (Fiandre)[23] 23
Canada[24] 3
Germania[25] 14
Italia[17] 8
Nuova Zelanda[26] 17
Paesi Bassi[27] 37
Regno Unito[28] 9
Spagna[19] 7
Stati Uniti[29] 4
Svizzera[30] 10

Classifiche di fine decennio

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Classifica (1980-89) Posizione
Stati Uniti[31] 14

Nella cultura di massa

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Il brano è stato spesso parodiato in serie televisive come Willy il principe di Bel-Air, Friends, Tutti odiano Chris, Saturday Night Live e Il mio amico Arnold in cui è cantata da Janet Jackson, oltre che in film come Undercover Brother e Indovina chi. In un episodio di I Simpson, Seymour Skinner e sua madre Agnes intonano il brano al karaoke. Inoltre in un episodio di Dr. House - Medical Division, il personaggio di Gregory House cita il brano per descrivere una relazione del collega Foreman. Nel videogioco Devil May Cry, il protagonista Dante chiama le sue due pistole Ebony ed Ivory; e nel videogioco Assassin's Creed 2 un obiettivo chiamato Armonia perfetta richiede che il giocatore tinga i suoi abiti sia di ebano romagnolo (Ebony) che di Avorio Romagnolo (Ivory).

  1. ^ a b c d Italiancharts.
  2. ^ (EN) Ebony and Ivory, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 maggio 2016.
  3. ^ (EN) Paul Mc Cartney & Stevie Wonder - Ebony & Ivory – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 maggio 2016.
  4. ^ Martin, George (editor): Making Music, page 62. Pan Books, 1983. ISBN 0-330-26945-3
  5. ^ Billboard Year-End Hot 100 Singles - 1982. URL consultato il 22 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2007).
  6. ^ Whitburn, Joel, "Top Pop Singles: 1955-2006," 2007.
  7. ^ The Billboard Book of Top 40 Hits, 6th Edition, 1996
  8. ^ Run for Your Life! It's the 50 Worst Songs Ever! Article on Blender :: The Ultimate Guide to Music and More (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2005).
  9. ^ Ebony and Ivory voted worst duet, su news.bbc.co.uk, BBC News, 6 ottobre 2007. URL consultato l'8 ottobre 2007.
  10. ^ Billboard Hot 100 Chart 50th Anniversary. URL consultato il 22 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  11. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  12. ^ a b c d e f g h (NL) Paul McCartney & Stevie Wonder - Ebony And Ivory, su Ultratop. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  13. ^ (EN) Top Singles - May 22, 1982, su Library and Archives Canada. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  14. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  15. ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su InfoDisc. URL consultato il 27 febbraio 2018. Selezionare "Paul McCARTNEY / Stevie WONDER" e premere "OK".
  16. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  17. ^ a b I singoli più venduti del 1982, su Hit Parade Italia. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  18. ^ (EN) Official Singles Chart: 18 April 1982 - 24 April 1982, su Official Charts Company. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  19. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  20. ^ a b c (EN) Paul McCartney – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 27 febbraio 2018. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  21. ^ (EN) South African Rock Lists Website SA Charts 1969 - 1989 Acts (M), su rock.co.za. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  22. ^ (DE) Jahreshitparade 1982, su austriancharts.at. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  23. ^ (NL) Jaaroverzichten 1982, su Ultratop. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  24. ^ (EN) Top 100 Singles of 1982, su Library and Archives Canada. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  25. ^ (DE) Single – Jahrescharts 1982, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  26. ^ (EN) Top Selling Singles of 1982, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2016).
  27. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1982, su Dutch Charts. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  28. ^ (EN) Chart Archive - 1980s Singles, su everyhit.com. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  29. ^ (EN) Billboard Top 100 - 1982, su longboredsurfer.com. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  30. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1982, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 27 febbraio 2018.
  31. ^ (EN) The Top 20 Billboard Hot 100 Hits of the 1980s, su Billboard. URL consultato il 27 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2016).

Collegamenti esterni

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