Edoardo Fortunato | |
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Margravio di Baden-Baden | |
In carica | 1588 – 1594 |
Predecessore | Filippo II |
Successore | Il Baden-Baden è occupato da Ernesto Federico di Baden-Durlach |
Margravio di Baden-Rodemachern | |
In carica | 1575 – 1588 |
Predecessore | Cristoforo II |
Successore | Filippo III |
Nascita | Londra, 17 settembre 1565 |
Morte | Castello di Kastellaun, 8 giugno 1600 (34 anni) |
Luogo di sepoltura | Collegiata di Baden-Baden |
Casa reale | Casa di Zähringen |
Padre | Cristoforo II, margravio di Baden-Rodemachern |
Madre | Cecilia Vasa |
Consorte | Maria van Eicken |
Figli | Anna Maria Guglielmo Ermanno Fortunato Alberto Carlo |
Religione | Protestantesimo, dal 1584 Cattolicesimo |
Edoardo Fortunato (Londra, 17 settembre 1565 – Kastellaun, 8 giugno 1600) fu margravio di Baden-Rodemachern e Baden-Baden.
Nato a Londra, era figlio del margravio Cristoforo II di Baden-Rodemachern e della principessa svedese Cecilia Vasa. Ricevette il suo nome dalla regina Elisabetta I d'Inghilterra, che fu sua madrina.[1] Trascorse il suo primo anno di vita al palazzo di Hampton Court, in Inghilterra.
Quando suo padre morì nel 1575, diventò margravio di Baden-Rodemachern. Il suo tutore, il duca Guglielmo V di Baviera, gli impartì un'educazione cattolica e nel 1584 egli si convertì dal luteranesimo al cattolicesimo,[2] come sua madre aveva già fatto.
Il conflitto tra cattolici e protestanti divideva la famiglia di Edoardo, e il 18 novembre 1589 egli ospitò un colloquio nel municipio a Baden per discutere le rivendicazioni relative del cattolicesimo (rappresentato da Johannes Pistorius), luteranesimo (rappresentato da Andrea e Jacob Heerbrand), e calvinismo, rappresentato da Schyrius, ma causò solo un irrigidimento dei diversi punti di vista.[3][4]
Il 13 marzo 1591 a Bruxelles si sposò privatamente con Maria van Eicken (1569 – 21 aprile 1636), figlia di Joost van Eycken, governatore di Breda: il matrimonio fu regolarizzato soltanto il 14 maggio 1593,[5] dopo che la coppia aveva già avuto una figlia. In tutto ebbero quattro figli, ma questi, a causa dello stato sociale inferiore di sua moglie non furono mai riconosciuti come suoi eredi dal margravio Ernesto Federico di Baden-Durlach, che gli succedette.[6]
Nel 1587 fece visita ai suoi parenti in Svezia, e accompagnò suo cugino Sigismondo III Vasa, re della confederazione polacco-lituana e re di Svezia in Polonia e nel 1588 fu nominato da lui a capo delle dogane e delle miniere polacche. Quello stesso anno ereditò il Baden-Baden, riunendolo al Baden-Rodemachern. Tuttavia, egli trattò duramente i luterani e sperperò le risorse del territorio, mentre il suo matrimonio e i suoi figli non furono approvati dai suoi parenti.[3] Nel 1594 Ernesto Federico di Baden-Durlach rilevò l'intero Baden-Baden, mentre i figli di Edoardo vennero reintegrati solo nel 1622, dopo la battaglia di Wimpfen, quando il loro cattolicesimo diede loro un vantaggio.[7][8])
Edoardo ereditò i debiti dai suoi genitori e li aggravò.[9] Dopo aver perso il margraviato, visse in vari castelli e tentò di raccogliere denaro coniando moneta,[10] e utilizzando l'alchimia e la magia nera: prese al suo servizio Paul Pestalozzi di Clavella e Mascarello di Chio da Padova e cercò di provocare danni contro il margravio Ernesto Federico infilzando spillette in un'effige di cera.[11] Si dice anche che abbia cercato di uccidere il rivale per avvelenamento.[12][13] Aveva forse anche sedotto la figlia del suo castellano a Yburg, causandone la morte e sarebbe stato perseguitato dal suo fantasma.[14]
Nel 1597 fu mandato in Germania per reclutare mercenari per conto del governo spagnolo.[15] Nel 1598 partecipò al tentativo del cugino Sigismondo di riconquistare la Svezia contro lo zio, il re Carlo IX e nella battaglia di Stångebro fu catturato e brevemente imprigionato dai danesi.[16]
Morì nel 1600 nel castello di Kastellaun a seguito di una caduta da una scala di pietra, forse mentre era ubriaco.[17]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Cristoforo I di Baden | Carlo I di Baden | ||||||||||||
Caterina d'Austria | |||||||||||||
Bernardo III di Baden-Baden | |||||||||||||
Ottilia von Katzenelnbogen | Filippo II di Katzenelnbogen | ||||||||||||
Ottilia di Nassau-Dillenburg | |||||||||||||
Cristoforo II di Baden-Rodemachern | |||||||||||||
Carlo I di Ligny | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Francesca di Lussemburgo-Ligny | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Edoardo Fortunato di Baden-Baden | |||||||||||||
Erik Johansson Vasa | Johan Kristiernsson Vasa | ||||||||||||
Birgitta Gustavsdotter Sture | |||||||||||||
Gustavo I di Svezia | |||||||||||||
Cecilia Månsdotter Eka | Magnus Karlsson Eka | ||||||||||||
Sigrid Eskilsdotter Banér | |||||||||||||
Cecilia Vasa | |||||||||||||
Erik Abrahamsson Leijonhufvud | … | ||||||||||||
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Margherita Leijonhufvud | |||||||||||||
Ebba Eriksdotter Vasa | … | ||||||||||||
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 77465392 · ISNI (EN) 0000 0000 2002 9047 · CERL cnp00851441 · LCCN (EN) n2013073474 · GND (DE) 132102315 |
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