Edoardo Ponti (Ginevra, 6 gennaio 1973) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
Figlio del produttore cinematografico Carlo Ponti e dell'attrice Sophia Loren, esordisce all'età di 11 anni nel film Qualcosa di biondo, recitando assieme alla madre. Si laurea nel 1994 in letteratura inglese e scrittura creativa alla University of Southern California e tre anni dopo consegue un master in regia e produzione cinematografica. Nel 1995 debutta in teatro producendo e dirigendo La lezione di Eugène Ionesco, l'anno seguente mette in scena la trilogia Griffin & Sabine di Nick Bantock. Dopo essere stato l'assistente personale di Michelangelo Antonioni, nel 1998 realizza il suo primo cortometraggio, Liv, e nel 2002 dirige il primo lungometraggio, Cuori estranei, in cui una delle protagoniste è sua madre, alla sua centesima interpretazione[1]. Nel 2020 dirige nuovamente la madre in La vita davanti a sé, ottenendo il premio per la miglior regia ai premi Flaiano 2021.[2]
È fratello minore del direttore d'orchestra Carlo Ponti, nonché fratellastro di Alessandro e Guendalina Ponti, figli del padre Carlo e della sua prima moglie, Giuliana Fiastri. È sposato con l'attrice Sasha Alexander, dalla quale ha avuto due figli: Lucia Sofia e Leonardo Fortunato.
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