El-Ahwat | |
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Veduta aerea di El-Ahwat e delle relative aree di scavo. Si può notare la muraglia ondulata che circonda la cittadella | |
Epoca | II millennio a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Israele |
Sottodistretto | Distretto di Haifa |
Dimensioni | |
Superficie | 30 m² |
Scavi | |
Data scoperta | novembre 1992 |
Archeologo | Adam Zertal |
Mappa di localizzazione | |
El-Ahwat (dall'arabo الاحواط, "le mura") è un sito archeologico israeliano situato nella regione dei Manasse, a circa 16 km ad est dalla città di Caesarea. Il sito venne scoperto nel 1992 dall'archeologo Adam Zertal[1] e secondo alcuni studi risalirebbe ad un periodo compreso fra l'età del bronzo e l'età del ferro.
Secondo l'archeologo Adam Zertal, la fortificazione è di tipo levantino ma presenta elementi architettonici comuni nelle costruzioni megalitiche della civiltà nuragica e della coeva civiltà torreana[2]; l'insediamento sarebbe stato opera del popolo del mare dei guerrieri Shardana provenienti dalla Sardegna[3]. Sempre secondo Zertal l'edificio maggiore può essere identificato con la residenza (Harosheth Haggoyim) del personaggio biblico Sisara che sarebbe pertanto originario della Sardegna[4]. Lo studioso ipotizza Sisara abbia origine sarda per via della comunanza del nome col toponimo della città di Sassari. Tuttavia Sassari è sorta come nucleo cittadino solo nel Medioevo e le prime attestazioni del toponimo risalgono al XII secolo, come sottolineato anche dal Pittau, che tuttavia sostiene, in via ipotetica e senza avere purtroppo fonti antecedenti o riferimenti archeologici puntuali, potesse esistere una denominazione simile già in antico. Zertal fissa l'insediamento al 1160-1150 a.C. mentre l'archeologo Israel Finkelstein sostiene che la datazione sia da spostare di circa 100 anni in avanti, alla metà dell'XI secolo a.C.[5].
Eric Cline e David O'Connor hanno criticato l'ipotesi di Zertal, affermando che "finora, tuttavia, non è stata trovata alcuna ceramica Shardana identificabile in questo o in qualsiasi altro sito nella regione, e l'interpretazione dell'architettura di El-Ahwat rimane una questione aperta."[6]
Anche secondo Bar Shay, archeologo dell'Università di Haifa, la fortificazione sarebbe opera degli Shardana provenienti dalla Sardegna[7].