Emilio Villoresi | |||||
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Nazionalità | Italia | ||||
Automobilismo | |||||
Categoria | Formula Grand Prix | ||||
Carriera | |||||
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Emilio Villoresi (Milano, 17 dicembre 1913 – Monza, 28 giugno 1939) è stato un pilota automobilistico italiano.
Emilio discende da una famiglia molto nota a Milano, suo padre Gaetano era infatti figlio di Eugenio Villoresi, l'ingegnere che progettò il Canale Villoresi, e il nipote di Luigi Villoresi uno dei grandi botanici e paesaggisti del XIX secolo. Emilio era il quartogenito di cinque figli, il terzogenito era il famoso Gigi Villoresi con il quale condivise la passione per i motori.
Emilio collaborò con il fratello Gigi, gli fece da navigatore ad inizio carriera: i due fratelli parteciparono alle 1000 Miglia del 1935 e 1936 con una Fiat 508CS Balilla Sport, ma i risultati furono deludenti. Acquistarono così una Maserati, che guidarono a turno. I risultati di Emilio furono tali da fruttargli il volante di un'Alfa Romeo della Scuderia Ferrari per la stagione 1937[1].
Il 28 giugno 1939 morì tragicamente sul circuito di Monza, provando un'Alfa Romeo Alfetta[2].