Encelia Adans., 1763 è un genere di angiosperme dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae, diffuso nelle regioni aride del sud-est del Nordamerica e a ovest del Sudamerica.
Il nome del genere è un omaggio al naturalista tedesco Christoph Entzelt (1517-1583) (nome latinizzato in Encelius o Enzelius).[1]
Il genere comprende piccoli arbusti perenni, alti 30–150 cm, con fusti eretti, ramificati.[2]
L'infiorescenza è un capolino di colore da giallo a rosso porpora. Il frutto è una cipsela obovata.
Il numero cromosomico è 2n = 18, con eccezione delle piante di origine sudamericana.[senza fonte]
Le specie di Encelia vengono utilizzate come alimento dalle larve di alcune specie di lepidotteri, tra cui Bucculatrix enceliae che si nutre esclusivamente di Encelia farinosa.[senza fonte]
Il genere è diffuso negli Stati Uniti occidentali, in Messico, nelle isole Galapagos, in Perù e in Cile.[3]
Il genere è stato descritto da Michel Adanson e pubblicato in Familles des Plantes (1763).[4]
La specie tipo è Encelia canescens, descritta da Jean-Baptiste Lamarck.
Il gruppo Encelia appartiene a un clade che comprende i generi Enceliopsis e Geraea. I tre generi sono informalmente chiamati "Encelia alliance".[5]
Il genere comprende le seguenti specie:[6]
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007549528205171 |
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