Enrico Polo (Parma, 18 novembre 1868 – Milano, 3 dicembre 1953) è stato un violinista italiano.
Allievo dal 1879 presso la Regia Scuola di Musica di Parma, Polo studiò violino[1] e composizione, diplomandosi nel 1887 con il massimo dei voti.
Nel 1893, grazie al sostegno economico del conte Stefano Sanvitale, poté perfezionarsi presso la Hochschule di Berlino con József Joachim, dove apprese anche la lingua tedesca.[2] Amico di Arturo Toscanini fin dai primi anni di studio, diventò il cognato del celebre direttore d'orchestra, sposandone la sorella della moglie.
Il celebre Quartetto Polo fu fondato a Milano nel 1906, con Enrico Polo al primo violino, Costantino Soragna al secondo violino (sostituito poi da Michelangelo Abbado), Guglielmo Koch alla viola e Camillo Moro al violoncello.
Enrico Polo formò inoltre un duo con il pianista Ernesto Consolo, proponendo il ciclo completo delle Sonate di Beethoven.
Polo, che nutriva un appassionato interesse per la vita e l’opera di Paganini, raccolse un’importante collezione di manoscritti e varie edizioni ottocentesche. Negli ultimi anni di vita fece dono dei suoi libri e dei suoi spartiti alla biblioteca del Conservatorio milanese, dove era stato insegnante. Fra i suoi allievi, Michelangelo Abbado, Andreina Paganini, Aldo Tonini e il domese Mario Ruminelli.
- A proposito di cimeli paganiniani dispersi, in «Musica d’oggi», XVIII, (1936), pp. 392-393.
- ^ Con Giuseppe Del Majno e poi con Lodovico Mantovani, con il quale si diplomò (cfr. A. Untersteiner, Storia de violino, p. 206; Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza).
- ^ In seguito Polo tradusse Fisiologia della condotta dell'arco sugli strumenti a corda di Friedrich Adolf Steinhausen (Torino, Sten, 1922 e Padova, Zanibon, 1968), così come la sua Canzone di maggio (1931), in cui musicò il Mailied (o Maifest) di Goethe con la traduzione di Leone Sinigaglia.
- Alfredo Untersteiner, Storia del violino, dei violinisti e della musica per violino, con un’appendice di Arnaldo Bonaventura sui violinisti italiani moderni, Milano, Hoepli, 1906
- Jan Mařàk, Viktor Nopp, Housle, Praga, Hudební matice Umělecké besedy, 1944
- Claudio Sartori, L’Avventura del Violino. L’Italia musicale dell’Ottocento nella biografia e nei carteggi di Antonio Bazzini, Torino, ERI, 1978
- Gaspare Nello Vetro, Il dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza dalle origini al 1950, Parma, Comune, 2002 (in CD-Rom). Consultabile on line su La casa della musica
- voce Polo, Enrico in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti,diretto da Alberto Basso, Utet, Torino, Le Biografie, Vol. VI, 1988, pp. 69-70
- Sinni Francesco Ricci, Enrico Polo, maestro di Andreina, in Andreina e Giuseppina Paganini allieve e concertiste, a cura di Pinuccia Carrer, Milano, Edizioni ETS, 2018, pp. 101-108
- Licia Sirch, L’eredità di Enrico Polo al Conservatorio di Milano, in Andreina e Giuseppina Paganini allieve e concertiste, a cura di Pinuccia Carrer, Milano, Edizioni ETS, 2018, pp. 109-140
- Pòlo, Enrico, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Renato Ricco, POLO, Enrico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 84, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
- Opere di Enrico Polo, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Enrico Polo, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Spartiti o libretti di Enrico Polo, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Enrico Polo, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza di Gaspare Nello Vetro http://www.lacasadellamusica.it/Vetro/Pages/Homepage.aspx
- Polo, Enrico (articolo di Renato Ricco), in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 84 (2015), su treccani.it.