Epargyreus clarus | |
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Epargyreus clarus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Lepidoptera |
Sottordine | Glossata |
Infraordine | Heteroneura |
Divisione | Ditrysia |
Superfamiglia | Papilionoidea |
Famiglia | Hesperiidae |
Sottofamiglia | Pyrginae |
Tribù | Eudamini |
Genere | Epargyreus |
Specie | E. clarus |
Nomenclatura binomiale | |
Epargyreus clarus (Cramer, [1775]) | |
Sinonimi | |
Papilio clarus |
Epargyreus clarus (Cramer, 1775) è un lepidottero appartenente alla famiglia Hesperiidae, diffuso nel continente americano.
È una farfalla di colore bruno scuro. L'apertura alare può misurare dai 4,5 ai 6 cm. Le ali anteriori presentano macchie arancioni e, verso l'apice, un gruppo di tre piccole macchie bianche. Sul lato inferiore delle ali posteriori è presente anche una macchia bianco-argentea. Le antenne hanno l'apice ricurvo e le ali di entrambi i sessi portano delle "code" molto tozze e corte.
Il bruco è di colore verde chiaro con testa rossiccia e presenta dei disegni più scuri sul corpo.
L'adulto ha abitudini diurne. Nelle regioni a clima temperato vi è una sola generazione annuale, mentre in territori più meridionali a clima più caldo possono esserci due o tre generazioni all'anno.
È diffusa nelle foreste dell'America centro-meridionale e nel sud degli Stati Uniti.