Gli Eravisci erano una tribù celtica che risiedeva in Pannonia.[1] Si ritiene che il centro principale della tribù si trovasse sulla collina di Gellért, presso l'odierna Budapest. Sembrerebbe che anche a Szentendre e Dunaújváros siano state rinvenute tracce della loro presenza.
Il primo contatto con questo popolo ad opera dei Romani risalirebbe agli anni attorno al 9-1 a.C., da parte di un certo Marco Vinicio, come riporta un'iscrizione trovata a Tuscolo, vicino a Frascati che recita:
«Marcus Vinicius Publi filius consul XVvir sacris faciundis praetor quaestor legatus propraetore Augusti Caesaris in Illyrico primus trans flumen Danivium progressus Dacorum et Basternarum exercitum acie vicit fugavitque Cotinos Osos (...)s et Anartios sub potestatem Imperatoris Caesaris Augusti et populi Romani redegit»
«Marco Vinicio, figlio di Publio, ricoprì la carica di Console, quindicesimo uomo sacro, Pretore, Questore, Legato Augusto propretore (ovvero governatore) nell'Illirico, primo ad aver attraversato il fiume Danubio, condusse un esercito contro le schiere di Daci e Bastarni che vinse, e batté anche Cotini, Osii, (...) (si trattava dei celti Boi? o degli Eravisci?) e Anartii e li condusse sotto il dominio di Augusto e del popolo romano.»