Eroi di tutti i giorni | |
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Titolo originale | Unstrung Heroes |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1995 |
Durata | 93 min |
Genere | drammatico |
Regia | Diane Keaton |
Soggetto | Franz Lidz |
Sceneggiatura | Richard LaGravenese |
Fotografia | Phedon Papamichael |
Montaggio | Lisa Zeno Churgin |
Musiche | Thomas Newman |
Scenografia | Garreth Stover, Chris Cornwell e Larry Dias |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Eroi di tutti i giorni è un film del 1995 diretto da Diane Keaton.
È stato presentato nella sezione Un Certain Regard al 48º Festival di Cannes.[1]
Agli inizi degli anni '60, Steven, un ragazzo di origini ebree di dodici anni, vive con il padre, che è un maniaco della scienza e si diletta in invenzioni e la dolcissima e amatissima madre Selma. Un giorno, la donna ha un malore e, a seguito di esami, le viene diagnosticato un tumore. Steven, sconvolto, cerca rifugio dagli eccentrici zii Danny e Arthur che vivono in un grande appartamento pieno di strani oggetti. Danny è generoso e afflitto da mania di persecuzione, mentre Arthur, candido e semplice, ama visitare discariche alla ricerca di oggetti - ricordo. Steven è affascinato dai due zii e dal loro mondo. Nonostante la loro eccentricità i due uomini avranno un ruolo importante per il ragazzo. Con loro vive avventure particolari e importanti per la sua formazione, come la visita alla tomba del nonno nel cimitero israelitico o la partecipazione in Sinagoga al rito iniziatico che segna il suo passaggio all'adolescenza. È grazie a loro, anche, che Steven si distacca dal conformismo diffuso nei più e che acquisisce una grande maturità. La malattia della madre, purtroppo, progredisce in maniera nefasta e fa sì che tutta la famiglia si ritrovi al suo capezzale per un ultimo saluto e abbraccio alla donna. Un'ultima fotografia si aggiunge ai ricordi del ragazzo: quella del padre, degli zii e della sorellina, tutti riuniti come famiglia.