Esi Edugyan è nata nel 1978 a Calgary da genitori immigrati dal Ghana[1]; madre infermiera e padre economista[2].
Dopo avere iniziato a studiare giornalismo all'Università di Victoria, è passata all'inglese e alla scrittura creativa laureandosi all'Università Johns Hopkins con la sua prima raccolta di racconti, The Bone House and Other Stories, come tesi di laurea[3].
Nel 2004 ha esordito nella narrativa con il romanzo The Seconde Life of Samuel Tyne[4] al quale ha fatto seguito nel 2011 Half-Blood Blues, tradotto due volte in italiano e vincitore dell'Anisfield-Wolf Book Award l'anno successivo[5].
Due volte vincitrice del Premio Giller (2011 e 2018)[6], nelle sue opere temi ricorrenti sono la schiavitù[7], il razzismo, le difficoltà dell'integrazione e i rapporti con le proprie radici[8].
^(EN) Scotiabank Giller Prize Finalists, su scotiabankgillerprize.ca. URL consultato il 2 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2019).
^(EN) Donna Bailey Nurse, Writing the blues, su quillandquire.com, luglio 2011. URL consultato il 2 luglio 2020.
^(EN) In conversation with Esi Edugyan, su congress2019.ca, 2 giugno 2019. URL consultato il 2 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2020).