Eustachio Zanotti (Bologna, 27 novembre 1709 – Bologna, 15 maggio 1782) è stato un astronomo e ingegnere italiano.
Eustachio Zanotti proveniva da una famiglia che ha avuto numerosi membri divenuti famosi: suo padre fu Giampietro Zanotti, poeta, pittore e storico dell'arte, sua madre fu Costanza M. Teresa Gambari, uno dei suoi zii, fratello di Giampietro, fu Francesco Maria Zanotti, scrittore e filosofo, professore di Filosofia all'Università di Bologna, segretario e in seguito presidente dell'Istituto delle Scienze di Bologna, le sue sorelle, Teresa Maria Zanotti e Angiola Anna Maria Zanotti, scrissero canzoni e traduzioni di storie brevi, una terza sorella si chiamava Faustina Berenice[1][2].
Zanotti fu segretario dell'Istituto delle Scienze di Bologna[3], membro delle accademie di Berlino, Londra, Napoli, Padova e Kassel (Germania)[4] e socio dell'Accademia dei Quaranta.
Zanotti cominciò la sua carriera di astronomo a venti anni alla specola di Bologna, divenendone il direttore nel 1739[5].
Si occupò in particolare di comete[6], scoprendone una, la C/1739 K1, di eclissi solari e lunari[7][8], di aurore boreali[5], osservò il transito di Mercurio del 6 maggio 1753[5] e il transito di Venere del 6 giugno 1761[9]. Compilò un catalogo di stelle contenente le coordinate di 413 stelle che venne pubblicato nel 1750: questo catalogo è il primo ad essere stato stilato secondo una metodologia moderna[10]. Nel 1776 restaurò la meridiana situata nella basilica di San Petronio[11][12], progettata da Giovanni Domenico Cassini.
Zanotti fu anche un rinomato ingegnere idraulico[13][14].
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12355548 · ISNI (EN) 0000 0001 1021 2160 · SBN SBLV202790 · BAV 495/155676 · CERL cnp00390543 · LCCN (EN) no2011003380 · GND (DE) 117592293 · BNE (ES) XX1765968 (data) · BNF (FR) cb12202196d (data) · J9U (EN, HE) 987012276115205171 |
---|