Gli eventi di Bond sono eventi collegati al trasporto di frammenti rocciosi da parte degli iceberg staccatisi dalle calotte ghiacciate nella parte settentrionale dell'Oceano Atlantico.
Sono stati identificati otto di tale eventi, che si ipotizza siano collegati a fluttuazioni climatiche nell'Olocene.
Inizialmente Bond propose una periodicità di circa 1 500 anni, che ora invece è stimata in circa 1 000 anni.[1][2]
Studi successivi hanno mostrato che le tracce trovate forniscono scarso supporto per una periodicità di 1 500 anni, ritenuta un artificio statistico.[2] Con le successive pubblicazioni sulla Greenland Ice Core Chronology 2005 (GICC05)[5] per la carota di ghiaccio del North GRIP, divenne chiaro che anche gli eventi di Dansgaard-Oeschger non mostrano questo schema.[2][6][7]
Gli eventi collegati al trasporto di materiale roccioso con gli iceberg nel Nord Atlantico, sono in correlazione con episodi di basso livello delle acque nei laghi delle regioni medio atlantiche negli USA,[8] con la debolezza dei monsoni asiatici negli ultimi 9 000 anni,[9][10] e anche con eventi di inaridimento nel Medio Oriente negli ultimi 55 000 anni (che sono sia eventi di Heinrich che eventi di Bond).[11][12]
Per ragioni non ancora chiarite, il solo evento di Bond nell'Olocene che ha un chiaro segnale di temperatura nelle carote di ghiaccio della Groenlandia è l'evento di 8 200 anni fa.
La maggior parte degli eventi non ha un chiaro segnale climatico; alcuni corrispondono a periodi di raffreddamento, ma altri coincidono invece con l'inaridimento in alcune regioni.
^(EN) Heinz Wanner e Jonathan Bütikofer, Homogène Bond cycles: real or imaginary? (PDF), in Publication de la société géographique tchèque, vol. 113, n. 4, 2008, pp. 338-350. URL consultato il 15 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2018).