Everywoman | |
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Violet Heming e Mildred Reardon | |
Titolo originale | Everywoman |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1919 |
Durata | 2.155,55 metri (80 min circa - 7 rulli) |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33 : 1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | George Melford W.N. Sherer (aiuto regista) |
Soggetto | dal lavoro teatrale di Walter Browne |
Sceneggiatura | Will M. Ritchey |
Casa di produzione | Paramount Pictures con il nome Famous Players-Lasky Corporation |
Fotografia | Paul P. Perry |
Interpreti e personaggi | |
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Everywoman è un film muto del 1919 diretto da George Melford. Di genere allegorico, la storia prende spunto dall'omonimo lavoro teatrale di Walter Browne, andato in scena in prima a Broadway il 27 febbraio 1911[1][2].
Una ragazza che vende i suoi baci per una fiera di beneficenza viene contattata da due impresari teatrali. La mattina seguente, si sveglia come Everywoman e le sue amiche hanno preso il nome di Modestia, Gioventù e Bellezza. I due teatranti ora si chiamano Bluff e Stuff e Adulazione la convince a salire sul Palcoscenico della Vita per cercare l'Amore. Quando lei scambia l'attore Passione per Amore, Modestia la lascia ma Everywoman si ricrede su Passione scoprendo che lui sarà interessato a lei solo fino a quando lei avrà con lei Gioventù e Bellezza. Dopo aver perso Gioventù che le è stata sottratta da Tempo, Everywoman cerca di vendersi a Ricchezza, un milionario, ma lui la rifiuta. Accanto a lei rimane solo Nessuno, il suo unico amico. Con lui, si reca a casa di Verità, dove scopre che il figlio di Verità, un medico, è Amore, quello che lei aveva sempre cercato. Da lei tornano allora Modestia insieme a Bellezza.
Il film fu prodotto dalla Paramount Pictures con il nome Famous Players-Lasky Corporation.
Le sculture che appaiono fotografate nei sottotitoli, furono costruite da Willie Hopkins[1].
Il copyright del film, richiesto dalla Famous Players-Lasky Corp., fu registrato il 29 ottobre 1919 con il numero LP14383[1][3].
Distribuito dalla Paramount Pictures, il film - presentato da Jesse L. Lasky - uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 30 dicembre 1919 dopo essere stato presentato in prima al Grand Theatre di Columbus, in Ohio, nella settimana del 13 dicembre[1].
Non si conoscono copie ancora esistenti della pellicola che viene considerata presumibilmente perduta[3].