Carpi iniziò la sua carriera negli anni '40 come critico cinematografico per i quotidiani Libera Stampa e L'Unità.[1] Nel 1951 si trasferì in Brasile, dove intraprese l'attività di sceneggiatore, attività che continuò anche dopo il ritorno in Italia nel 1954, e che lo portò a collaborare con registi quali Antonio Pietrangeli, Dino Risi e Vittorio De Seta.[1] Nel 1971 vinse un Nastro d'argento per la sceneggiatura del film di Nelo RisiDiario di una schizofrenica.[2] Dopo un esordio dietro la macchina da presa nel 1968 per un breve documentario televisivo, il suo debutto ufficiale alla regia avvenne nel 1972 con il film drammatico Corpo d'amore.[1]
Negli anni 70 fu uno degli autori intervistatori del programma radiofonico Le interviste impossibili.
Fu anche saggista e si cimentò nella narrativa. Il suo romanzo Patchwork vinse il Premio Bagutta nel 1998.[3][4]