Fernando González Molina (Pamplona, 10 novembre 1975) è un regista e sceneggiatore spagnolo.
Ha studiato comunicazione audiovisiva all'Università di Navarra e regia presso la Scuola di cinematografia e audiovisivo della Comunità di Madrid.[1] La sua carriera ha avuto inizio dirigendo il cortometraggio Velocidad, con Beatriz Carvajal, Laura Morales e Vicente Granadas, vincitore del Golden Roel Award al Medina del Campo Festival, del Audience Award al Festival Astorga e del premio Blockbuster per il miglior cortometraggio dell'anno. Dopo questo esordio, ha iniziato a lavorare per la società di produzione Globomedia, occupandosi dei trailer delle serie Águila Roja e Los Serrano. Ha anche realizzato videoclip per Fran Perea e Pablo Puyol.[2]
Nel 2008 ha diretto alcuni episodi della serie televisiva Los hombres de Paco, trasmessa su Antena 3[3], grazie alla quale cominciò la sua collaborazione con Mario Casas, divenuto suo attore feticcio[4]. Nel 2009 è stato distribuito il primo lungometraggio da lui diretto, Fuga de cerebros, una commedia universitaria in cui un ragazzo falsifica i risultati dei test per andare all'Università di Oxford per seguire l'amore della sua vita[5]. Nella sua prima settimana nelle sale spagnole, il film ha raggiunto 1200000 € ai botteghini, raggiungendo la quota di circa 200.000 spettatori, raggiungendo la prima posizione ai box office spagnoli.[6] Il totale raggiunge l'ammontare di 7 milioni di euro, divenendo il più grande blockbuster spagnolo dell'anno 2009[4] e vincendo il premio del pubblico al Festival de Málaga de Cine Español.[1] Lo stesso film ha avuto un remake italiano nel 2013, intitolato Fuga di cervelli e un seguito del 2011 chiamato Fuga de cerebros 2, per la quale Molina ha rivestito i panni del produttore esecutivo.[7]
Nel 2010 ha girato Tres metros sobre el cielo, tratto dall romanzo Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia[8]. Il film è diventato il film spagnolo di maggior incasso nel paese, superando il milione di spettatori[4].
Il 17 gennaio 2011 Antena 3 ha iniziato a trasmettere serie televisiva El barco, per la quale è stato regista insieme a David Molina Encinas, Sandra Gallego e Jesús Colmenar[9]. Nel settembre dello stesso anno, ha iniziato le riprese Tengo ganas de ti, basato sul libro di Moccia Ho voglia di te[4]. Il film, interpretato da Mario Casas e Clara Lago, è stato distribuito nel giugno 2012. Sempre nel 2012 su Antena 3 è cominciata la trasmissione della serie televisiva Luna, el misterio de Calenda, che ha visto Molina tra i registi.[10] La serie è durata solo due stagioni e non è stata rinnovata per di cattivi dati di ascolto.[11]
Nel 2014 ha diretto con David Molina Encinas la serie Bienvenidos al Lolita, che tratta le tematiche delle differenze di classe sociale[12]. L'anno seguente gira per il cinema Palme nella neve, tratto da un romanzo di Luz Gabás[13], in cui è narrata la storia di un amore proibito tra culture diverse. Il film è stato presentato in anteprima a dicembre 2015 e ha vinto il Premio Goya per la "Miglior canzone" e la "Miglior scenografia" nel 2016[14].
Nel 2017, il regista ha presentato il film Il guardiano invisibile basato sul primo romanzo della Trilogia del Baztán di Dolores Redondo[15]. Il 25 aprile 2018, il primo capitolo della serie La otra mirada, diretto da Molina e prodotto da Boomerang TV, è stato presentato in anteprima su Televisión Española; la serie è ambientata negli anni '20 e tratta l'essenza del femminismo dell'epoca[16].
Tra il 2019 e il 2020 completa la riduzione cinematografica della Trilogia del Baztán dirigendo Inciso nelle ossa e Offerta alla tormenta.