La fillodulcina è una diidroisocumarina presente nella Hydrangea macrophylla var. thunbergii[1] e Hydrangea serrata.[2] È stata isolata per la prima volta nel 1916.[3] È un dolcificante 400-800 volte più dolce del saccarosio.[4] La sensazione gustativa che provoca aumenta lentamente, poi scema con lentezza lasciando un retrogusto simile a quello della liquirizia. La sostanza è scarsamente solubile in acqua.[3][5] La fillodulcina non è utilizzata come dolcificante ma è presente nell'infuso di foglie di Hydrangea preparato in Giappone chiamato Amacha.
^Effects of phyllodulcin, hydrangenol, and their 8-O-glucosides, and Thunberginols A and F from Hydrangea macrophylla SERINGE var. thunbergii MAKINO on passive cutaneous anaphylaxis reaction in rats. Matsuda H., Shimoda H., Yamahara J. and Yoshikawa M., Biological & pharmaceutical bulletin, 1999, vol. 22, no8, pp. 870-872, INIST=1959604
^Accumulation of phyllodulcin in sweet-leaf plants of Hydrangea serrata and its neutrality in the defence against a specialist leafmining herbivore. Mami Ujihara, Masateru Shinozaki and Makoto Kato, Researches on population ecology, Volume 37, Number 2, pp. 249-257, DOI: 10.1007/BF02515827