First World problem

First World problem è un'espressione della lingua inglese utilizzata per indicare con sarcarsmo o biasimo una problematica tutto sommato irrisoria, che può riguardare solo una società benestante e finanche viziata; traducibile in lingua italiana come "Problema del primo mondo", contrappone infatti indirettamente tali problematiche con quelle realmente gravose che affliggono il cosiddetto terzo mondo, e cioè i paesi poveri.

Il termine "First World problems" viene utilizzato nel 1979 nel titolo di un articolo apparso su "Built Environment" ad opera di Geoffrey K. Payne, "Housing: Third World Solutions to First World Problems";[1][2] successivamente si ritrova nel 1995 nel testo della canzone “Omissions of the Omen” di Matthew Good,[3] ma è solo a partire dai primi anni 2000 che l'espressione assume il rilievo e la connotazione attuale, anche attraverso meme su internet.[4][5]

  1. ^ "Housing: Third World Solutions to First World Problems", Payne, Geoffrey K.
    Built Environment; London Vol. 5, Iss. 2, (Jan 1, 1979): 99.
  2. ^ "Housing: Third World Solutions to First World Problems"
    www.jstor.org/stable/23285926
  3. ^ "Matthew Good Band:Omissions Of The Omen Lyrics"
    lyrics.fandom.com/wiki/Matthew_Good_Band:Omissions_Of_The_Omen
  4. ^ "First World problems", 2014 - dell'autrice Marina Viola (figlia di Beppe Viola)
    www.smemoranda.it/first-world-problems/
  5. ^ "First world problem, il meme che racconta i piccoli drammi di chi ha tutto", 2018 - di Valerio Berra
    www.corriere.it/tecnologia/cards/first-world-problem-meme-che-racconta-piccoli-drammi-chi-ha-tutto/tragedie-d-elite_principale.shtml