Flattr | |
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Stato | Svezia |
Fondazione | 2010 |
Fondata da |
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Chiusura | 2023 |
Sede principale | Malmö |
Gruppo | eyeo GmbH |
Settore | Microdonazione |
Slogan | «Il nostro obiettivo è permettere alle persone di condividere il denaro su internet (We aim to make people share money on the internet).» |
Sito web | flattr.com/ |
Flattr è stato un servizio di social payment, considerato anche come sistema di micropagamenti sociali (social micropayments) o microdonazioni. È stato lanciato nel marzo 2010, inizialmente solo su invito[1] e poi definitivamente aperto al pubblico il 12 agosto dello stesso anno[2][3].Il servizio ha cessato la sua attività nel novembre del 2023.
Flattr è un progetto avviato da Peter Sunde e Linus Olsson. Gli utenti pagano una piccola somma ogni mese (minimo 2 euro) e poi cliccano i pulsanti di Flattr sui siti web per condividere il denaro con essi. Il denaro che essi pagano a questi siti è paragonabile ad una mancia su Internet. Il termine "flattr" è anche usato come verbo (in lingua inglese) per indicare i pagamenti attraverso il sistema Flattr; così quando un utente loggato al sito Flattr clicca su un pulsante "Flattr", si dice che effettua un flattring verso la pagina su cui si trova. Sunde ha affermato: "Vogliamo incoraggiare la gente a condividere denaro e contenuti."[1]
All'inizio del servizio Flattr trattiene il 10% della rata flat mensile di tutti gli utenti sebbene questa quota potrebbe essere ridotta in seguito in caso di incremento degli utenti.[1]
Nel dicembre 2010 Flattr ricevette attenzione su larga scala quando fu considerato un metodo per donare denaro a WikiLeaks, che è stato recentemente tagliato fuori da Paypal, Visa e Mastercard.[4]
Il 28 aprile 2011 Flattr annunciò via email che, a partire dal 1º maggio 2011, non avrebbe più richiesto agli utenti di flattrare gli altri prima di poter essere flattrati.
A maggio 2016, Sunde annuncia che Flattr si è alleata con Adblock Plus per rilasciare Flattr Plus, un'estensione che permette agli utenti ad block di inviare automaticamente denaro ai proprietari dei siti quando una pubblicità viene bloccata[5].
Il 5 aprile 2017, la società tedesca eyeo (proprietaria di Adblock Plus) ha acquistato Flattr.[6]
Nel mese di novembre 2023 il servizio è stato cessato. Il sito web è attivo per i saluti alla comunità e per eventuali contatti.
Dal momento che il servizio si basa sul cosiddetto network effect per dimostrarsi utile, è necessario che gli utenti aderiscano ed abbiano l'opportunità di "flattare" ed essere "flattrati". Un ampio numero di piattaforme, come WordPress, Blogger, Joomla e molte altre sono supportate. Per favorire una più rapida adozione, anche su siti che non supportano Flattr a livello nativo, è stato sviluppato Överallt ("dovunque" in Svedese) un plugin per Firefox.[7] Questo permette ai browsers così equipaggiati di analizzare un semplice tag con testo in chiaro ([Flattr=ID]
) e di sostituirlo in linea con il widget di Flattr. Questo permette di estendere la portata di Flattr facendo in modo che tutti i siti, non solo quelli che supportano Flattr, possano avere i suoi pulsanti.
Flattr si è dimostrato utile per microdonazioni di contenuti offline, includendo quelli non-computer based, attraverso rilevazione cellulare di Codice QR. Un numero di servizi[8] esistono per permettere il flattr-ing di contenuti non-web-based, inclusi contenuti offline usando le molte applicazioni per smartphone per il riconoscimento di codici Qr.
Utilizzare i codici QR collegati a pulsanti di Flattr permette di effettuare donazioni allo specifico item di scelta.
Versare o ritirare denaro da un account Flattr può essere fatto via PayPal, Moneybookers, diverse carte di credito (tra cui Visa, EC e MasterCard) e altri metodi.[9]