La Fontana di Ahmed III (in lingua turca III. Ahmet Çeşmesi) è una fontana, realizzata in stile ottomano rococò, ubicata nella grande piazza di fronte all'ingresso principale del Palazzo di Topkapı a Istanbul. Fu costruita durante il regno del sultano ottomano Ahmed III, nel 1728, nello stile del periodo dei tulipani. Fu un centro sociale e luogo di ritrovo durante il periodo ottomano a Costantinopoli.
Il chiosco-fontana di Ahmed III venne realizzato al posto di una fontana bizantina nota come Perayton. Un'altra fontana, costruita durante l'Impero bizantino si trovava sul sito, prima di questa fontana.[1] Le caratteristiche architettoniche degli esterni riflettono una sintesi degli stili occidentali tradizionali ottomani e contemporanei.
La fontana venne inserita sul verso delle banconote da 10 lire turche del periodo 1947-1952.[2]
La fontana è un grande blocco quadrato costruito con cinque piccole cupole. Ha delle nicchie, sagomate a forma di Miḥrāb, decorate con bassorilievi con disegni floreali e foliati in ognuna delle quattro facciate, ognuna delle quali contiene una fontanella (çeşme). L'acqua è fornita da una piscina ottagonale sita all'interno del chiosco, con uno spazio di circolazione attorno ad essa per i guardiani del chiosco. Su ogni angolo c'è un "sebil" a tre strati (da cui un inserviente inseriva tazze d'acqua o sorbetto, gratuitamente, da dietro una griglia).
Sopra le fontanelle e le nicchie, su ogni facciata e sebil vi sono grandi lastre calligrafiche bordate con piastrelle blu e rosse. Ogni lastra reca le strofe di un poema di 14 versi, dedicato all'acqua e al suo donatore, composto da Seyyid Hüseyin Vehbi bin Ahmed, giudice principale di Halep e Kayseri. Si legge in senso orario intorno alla fontana, iniziando dalla "sebil" settentrionale. L'ultima strofa del poema della facciata nord-ovest è un cronogramma composto da Ahmed III.