Fra Gherardo

Fra Gherardo
Il cortile della casa di Gherardo, bozzetto per Fra Gherardo atto 1 scena 1 (1927).
Archivio Storico Ricordi
Titolo originaleFra Gherardo
Lingua originaleitaliano
Generedramma
MusicaIldebrando Pizzetti
LibrettoIldebrando Pizzetti
(libretto online)
Fonti letterarieCronache di Salimbene da Parma
Attitre
Prima rappr.16 maggio 1928
TeatroTeatro alla Scala di Milano
Personaggi
  • Gherardo (tenore)
  • Mariola (soprano)
  • Frate Guido Putagio (baritono)
  • Frate Simone (tenore)
  • Un fraticello giovinetto (tenore)
  • Il podestà (baritono)
  • Il vescovo (baritono)
  • L’assessore del podestà (baritono)
  • Un gentiluomo (baritono)
  • Una donna bionda (soprano)
  • Il notaro (tenore)
  • Il guercio (baritono)
  • Il cieco (basso)
  • Una vecchia (mezzosoprano)
  • Un soldato (baritono)
  • Un altro soldato (basso)
  • Un uomo (baritono)
  • Una donna (soprano)
  • Una madre (mezzosoprano)
  • Un vecchio (baritono)
  • Un incredulo (tenore)
  • Il Rosso (baritono)
  • Un giovane (mezzosoprano)
  • Una guardia (mezzosoprano)
  • Un ragazzo (contralto)
  • La voce di un ragazzo (contralto)
  • Una voce rabbiosa (mezzosoprano)
  • Una voce di donna (soprano)
  • Un'altra voce di donna (soprano)
  • Membri del consiglio, soldati, guardie, mendicanti, popolo

Fra Gherardo è un'opera di Ildebrando Pizzetti su libretto proprio. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 16 maggio 1928.[1]

Il lavoro è ispirato a una figura storica descritta da Salimbene da Parma, Gherardello Segalello, che nell'opera del Salimbene viene però tratteggiato come personaggio idiota e ribaldo, piuttosto che in positivo come nell'opera. La musica è nello stile ormai acquisito da Pizzetti, con prevalenza del declamato, che a tratti lascia spazi più vicini al tradizionale "pezzo chiuso", e significativi interventi corali (la lauda dei flagellanti al termine del primo atto, la disperazione e lo scoraggiamento del popolo nel terzo atto). La première ebbe un ottimo successo, e furono apprezzati in modo particolare un duetto tra Gherardo e Mariola, l'interludio e il coro finale nel primo atto e il terzo atto.[2]

Interpreti della prima rappresentazione

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Personaggio Interprete[1][3]
Gherardo Antonin Trantoul
Mariola Florica Cristoforeanu
Frate Guido Putagio
Il guercio
L'assessore del Podestà
Aristide Baracchi
Frate Simone
Il notaro
Giuseppe Nessi
Il podestà
Un gentiluomo
Salvatore Baccaloni
Il vescovo
Un vecchio
Edoardo Faticanti
Una madre Irene Minghini Cattaneo
Una vecchia Gina Pedroni
Il Cieco Giuseppe Menini
Un fraticello Ebe Stignani
Un incredulo Nello Palai

Direttore: Arturo Toscanini.
Scenografo: Giovacchino Forzano.

La vicenda ha luogo a Parma, il primo atto nel 1260, il secondo e il terzo atto nel 1269, rispettivamente il 16 luglio e il 18 luglio.

Gherardo è un uomo ricco che ha deciso di rinunciare a tutti i suoi beni per dedicarsi a una vita religiosa e di predicazione. Per questo molti lo deridono e l'unica a prendere le sue parti è Mariola, giovane e povera popolana. Gherardo ha a sua volta l'occasione di difendere la ragazza per proteggerla da alcuni ubriachi e la conduce nella propria casa dove, non resistendo alla sua bellezza, trascorre con lei una notte d'amore. Il giorno dopo la caccia, convinto di avere commesso un grave peccato.

Gherardo è divenuto frate e conduce una rivolta contro le corrotte autorità cittadine e religiose, alla guida del proprio ordine religioso. La sua intransigenza però gli attira un certo malcontento anche tra i suoi sostenitori. Ricompare Mariola, che gli racconta che dalla loro notte d'amore è nato un bambino, morto neonato. Gherardo, colmo di rimorso, viene arrestato dale guardie del Podestà.

Gherardo, credendo erroneamente che anche Mariola sia stata arrestata, è sul punto di confessarsi eretico e rinunciare alle proprie battaglie, pensando in questo modo di poter salvare la giovane. Ma quando Gherardo viene condotto tra la folla è la stessa Mariola a farglisi incontro e incoraggiarlo a continuare la lotta per i propri ideali di giustizia e amore. Poco dopo però Mariola viene uccisa da una donna, furiosa perché nella rivolta precedente aveva perso un figlio, e Gherardo viene condotto al rogo.

  1. ^ a b Gherardo Casaglia, Première di "Fra Gherardo", su amadeusonline.net, AmadeusOnline.net - Almanacco. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  2. ^ Andrea Della Corte, «Fra Gherardo» di I. Pizzetti alla Scala, in La Stampa, 17 maggio 1928, p. 5. URL consultato il 30 dicembre 2013.
  3. ^ Pilati, Fra Gherardo di Ildebrando Pizzetti
  4. ^ Ildebrando Pizzetti - Fra Gherardo - Opernaufnahmen 1950-1959, su esdf-opera.de, http://www.esdf-opera.de/. URL consultato il 3 gennaio 2014.
  5. ^ Pizzetti Gherardo, Fra Picchi, Petrella, Guelfi 58 x x Questa, su operapassion.com, House of Opera. URL consultato il 3 gennaio 2014.
  6. ^ Ildebrando Pizzetti - Fra Gherardo - Opernaufnahmen 1970-1979, su esdf-opera.de, http://www.esdf-opera.de/. URL consultato il 3 gennaio 2014.
  • Maria Teresa Muttoni, Fra Gherardo, in Piero Gelli (a cura di), Dizionario dell'opera, Milano, Baldini&Castoldi, 1996, ISBN 88-8089-177-4. URL consultato il 22 dicembre 2013.
  • Mario Pilati, Fra Gherardo di Ildebrando Pizzetti (PDF), in Bollettino Bibliografico Musicale, Milano, maggio 1928. URL consultato il 3 gennaio 2014.
  • (EN) John C. G. Waterhouse, Fra Gherardo, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Volume Two, Oxford University Press, 2004, ISBN 9780195221862.

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