Nelle United States Armed Forces il fragging (dal termine inglese fragmentation grenade, granata a frammentazione) indica un'azione compiuta intenzionalmente per assassinare un altro militare, in particolare il proprio comandante o un altro membro del corpo combattente. Per estensione, il termine può essere applicato per indicare la deliberata manipolazione della catena di comando ottenuta attraverso l'esposizione intenzionale a una situazione di pericolo di un membro o di un'unità, al fine di annientarlo/i. Ad esempio, può essere ordinato ad un singolo soldato di compiere un'azione particolarmente rischiosa ed esporlo ripetutamente ad azioni simili fino alla sua morte.
Il termine, coniato durante la Guerra del Vietnam, originariamente aveva un significato definito: era principalmente usato per indicare l'assassinio di ufficiali impopolari da parte delle loro unità di combattimento. Per far sembrare accidentali questi omicidi e occultare le reali intenzioni dei militari coinvolti, all'inizio venivano utilizzate delle granate a frammentazione per simulare un'azione di combattimento con il nemico.
In seguito il termine ha subito uno slittamento semantico e con il significato attuale può essere applicato a qualunque membro, dal semplice arruolato all'ufficiale, e non riguarda più solo i graduati, e soprattutto non riguarda più solo un'azione deliberata e diretta da parte di un sottoposto del corpo militare.