Franz Grashof (Düsseldorf, 11 luglio 1826 – Karlsruhe, 26 ottobre 1893) è stato un ingegnere tedesco e professore di meccanica applicata presso il Karlsruher Institut für Technologie. Da lui prendono il nome il gruppo adimensionale di Grashof, utilizzato in termofluidodinamica, e il criterio di resistenza di Grashof.
Nato a Düsseldorf, in Germania, Grashof passò i primi anni scolastici nella città natale. Abbandonò gli studi a 15 anni per lavorare come meccanico, per poi frequentare l'istituto tecnico di Hagen.[1][2]
Trasferitosi a Berlino, dal 1844 al 1847 studiò matematica, fisica e progettazione di macchine presso il Gewerbeinstitut. In seguito, dopo un anno dedicato al servizio militare, Grashof si imbarcò per tre anni su una nave come marinaio, per poi tornare a Berlino nel 1851 e riprendere gli studi l'anno successivo. Nel 1854 divenne insegnante di matematica e meccanica presso il Gewerbeinstitut.[3]
Il 12 maggio 1856, fondò, insieme ad altre ventidue persone, il Verein Deutscher Ingenieure (VDI, in italiano associazione degli ingegneri tedeschi). Nel 1863 divenne professore di meccanica applicata e teoria delle macchine presso il Karlsruher Institut für Technologie di Karlsruhe, succedendo al suo predecessore appena deceduto. Restò a Karlsruhe per occuparsi di studio dei materiali, idraulica e termodinamica.[2]
Nel 1887 divenne un membro onorario del VDI. Venne colpito da due ictus, nel 1883 e nel 1891, che lo costrinsero progressivamente ad abbandonare le sue attività, fino alla morte nel 1893.[3]
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