Frecce d'argento (in tedesco Silberpfeil) è la denominazione popolare attribuita alle automobili da corsa delle case automobilistiche tedesche Mercedes-Benz e Auto Union contraddistinte dalla carrozzeria di colore argenteo, che dominarono il Campionato europeo di automobilismo tra il 1934 e il 1939. Il termine è poi stato ripreso anche nel Dopoguerra per indicare le vetture Mercedes-Benz di Formula Uno e di categoria sport dei primi anni cinquanta, negli ultimi tempi è stato usato anche per le McLaren di F1 spinte da motore Mercedes e per le Mercedes GP (ritornate in formula 1 nel 2010 ma che ricominciarono a dominare dal 2014) oltre che per le Audi Le Mans Prototype.
Agli albori dell'automobilismo, quando non esistevano ancora le sponsorizzazioni generiche, le automobili da corsa venivano colorate in base allo Stato di origine del costruttore, le vetture italiane, come le Alfa Romeo e le Maserati, erano rosse, la livrea verde era riservata alle auto inglesi, il blu alle francesi e il bianco alle tedesche, queste ultime passarono nel corso degli anni trenta alla tinta argento.
L'origine della definizione è controverso, le tesi sono dueː
Ad ogni modo, questo secondo aneddoto sarebbe il più accreditato, essendo stato trattato anche sul mensile "Mercedes-Benz Magazine". In seguito, la definizione "Frecce d'argento" venne utilizzata dalla stampa per indicare anche le Auto Union da competizione degli anni '30 progettate da Ferdinand Porsche. Nel corso degli anni prima che le sponsorizzazioni prendessero il sopravvento (tuttora in Formula 1 la Mercedes è di colore argento, ma con parti color acquamarina a causa dello sponsor Petronas) la colorazione argento è stata ripresa anche dal la BMW, dalla Porsche e dall'Audi (erede dell'Auto Union).
In questo periodo ricevendo ingenti sovvenzioni dal Terzo Reich le case tedesche investirono ingenti capitali nella progettazione di bolidi da corsa che raggiungendo la supremazia tecnica vincendo il titolo europeo ininterrottamente dal 1935 al 1939.
Di seguito le vetture da competizione Auto Union e Mercedes-Benz degli anni trenta che dominarono le corse Grand Prix in Europa:
Nel periodo 1952-1955 la Mercedes ha contribuito a rilanciare il nome delle frecce d'argento con alcune vetture sport e monoposto di F1. La "300 SL", dominatrice nel 1952 della Carrera Panamericana e della 24 Ore di Le Mans. La Mercedes-Benz W196 ha invece gareggiato con successo in F1 nel biennio 1954-1955 vincendo 2 titoli piloti con Juan Manuel Fangio. Nel 1955 Stirling Moss vinse la Mille Miglia con la 300 SLR, tuttavia la stessa macchina con alla guida Pierre Levegh causò un gravissimo incidente a Le Mans che coinvolse numerosi spettatori, perciò al termine di quella stagione la casa tedesca si ritirò dalle competizioni.[5].
A metà degli anni ottanta, la Mercedes, in collaborazione con la Sauber, ritorna gradualmente ad alti livelli nell'automobilismo su pista, partecipando al Campionato mondiale sportprototipi, nel 1988 i prototipi C9 del costruttore svizzero assumono la colorazione argentata, il sodalizio diventa ancora più stretto nel 1990 quando la nuova vettura viene denominata direttamente Mercedes-Benz C11, tra il 1988 e il 1991 le rinate frecce d'argento vincono nettamente 2 mondiali (1989-1990) e la 24 Ore di Le Mans 1989.
Sul finire degli anni novanta, la Mercedes partecipa al Campionato FIA GT, massimo campionato a ruote coperte, con la CLK GTR vince il titolo nel 1997, l'anno successivo si riconferma con la CLK-LM, poi alla 24 Ore di Le Mans 1999 schiera 3 CLR, ma causa l'instabilità delle proprie auto che decollano in 3 occasioni, è costretta a ritirarsi. Negli stessi anni, il nome viene usato anche per indicare le McLaren motorizzate Mercedes in Formula 1, nonostante la colorazione sia data dallo sponsor principale, la West.
Nel 2010 la Mercedes-Benz ritorna in F1 con le vetture di color argento, e mantiene questa colorazione, insieme a dettagli color turchese per la sponsorizzazione della Petronas, fino agli anni 2020, quando l'argento viene talvolta sostituito col nero per supportare il movimento Black Lives Matter o per limitare il peso della vettura. La McLaren, invece, passa nel 2015 ai motori Honda e nello stesso anno perde la colorazione argento.
Tra i principali piloti delle frecce d'argento, si ricordano:[5]