Fredrik Vilhelm von Hessenstein

Fredrik Vilhelm von Hessenstein
Ritratto di Fredrik Vilhelm von Hessenstein
NascitaStoccolma, 17 marzo 1735
MortePanker, 27 luglio 1808
Dati militari
Paese servitoSvezia (bandiera) Svezia
Forza armataEsercito
ArmaCavalleria
GradoFeldmaresciallo
Guerre
BattaglieAssedio di Kolberg (1758-1761)
fonti nel testo
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Fredrik Vilhelm von Hessenstein (Stoccolma, 17 marzo 1735Panker, 27 luglio 1808) è stato un generale e nobile svedese.

Era figlio illetiggimo del re Federico I di Svezia e della sua amante, Hedvig Taube.[1][2]

Federico Guglielmo e Carlo Edoardo di Hessenstein (c. 1745)

Nato a Stoccolma nel 1735, Fredrik Vilhelm von Hessenstein era figlio illegittimo di re Federico I di Svezia e della sua amante, Hedvig Taube. La sua condizione di figlio illegittimo gli precluse dalla nascita il titolo di principe reale, ma nel 1741 suo padre lo fece nominare conte del Sacro Romano Impero (in quanto il padre era formalmente anche langravio d'Assia-Kassel, uno stato tedesco), concedendogli la medesima dignità anche in Svezia nel 1742.

Intrapresa per volontà del padre la carriera militare, nel 1747 venne nominato colonnello del reggimento di fanteria Östgöta e nel 1756 fu promosso a maggiore generale. Nel 1759 gli venne conferito il grado di tenente generale e nel 1770 quello di generale. Nel 1772 ottenne il titolo di principe del Sacro Romano Impero.

Alla Guerra di Pomerania (1757-1762) partecipò con distinzione, ma nel contempo perseguì un certo interesse anche per la politica nazionale, affiliandosi al partito del Mösspartiet che, notoriamente, si opponeva al conservatorismo della monarchia svedese. Gustavo III di Svezia gli diede la possibilità di riscattarsi e divenire comandante in capo delle forze regie durante il colpo di stato del 19 agosto 1772, ma quando questi rifiutò venne imprigionato e rilasciato subito dopo il colpo di stato.

Malgrado differenti vedute, Gustavo III lo trattò sempre con profondo rispetto e lo nominò Feldmaresciallo nel 1773. Nel 1776, von Hessenstein divenne consigliere reale e governatore generale della Pomerania svedese. Nel 1791 decise di lasciare il servizio militare attivo.

Nel 1785 ottenne anche il titolo di principe in Svezia, ma non fu mai presentato come tale alla Camera dei Cavalieri. Nel 1799, re Gustavo IV Adolfo di Svezia gli conferì il titolo di Durchlaucht, forma germanizzata di Altezza Serenissima.

Si dice che abbia avuto una relazione con la principessa Sofia Albertina di Svezia, badessa, e che da questa relazione siano nati una figlia di nome Sofia e un figlio di nome Peter Niklas; i bambini vennero in seguito affidati al generale Gustav Badin che fu loro padre adottivo.

Morì nel 1808.

Insieme a suo fratello e sua sorella Edvige Amalia, la figura di Fredrik Vilhelm appare nel romanzo di Carl Jonas Love dal titolo Almqvist Herrarne på Ekolsund del 1847.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Guglielmo VI d'Assia-Kassel 16. Guglielmo V d'Assia-Kassel  
 
17. Amalia Elisabetta di Hanau-Münzenberg  
4. Carlo I d'Assia-Kassel  
9. Edvige Sofia di Brandeburgo 18. Giorgio Guglielmo di Brandeburgo  
 
19. Elisabetta Carlotta del Palatinato-Simmern  
2. Federico I di Svezia  
10. Giacomo Kettler 20. Guglielmo Kettler  
 
21. Sofia di Prussia  
5. Amalia di Curlandia  
11. Luisa Carlotta di Brandeburgo 22. Giorgio Guglielmo di Brandeburgo (= 18)  
 
23. Elisabetta Carlotta del Palatinato-Simmern (= 19)  
1. Fredrik Vilhelm von Hessenstein  
12. Evert Fredrik Taube 24. Evert Taube  
 
25. Elisabet Catharina Wrangell  
6. Edvard Didrik Taube  
13. Beata Elisabet Wrangel 26. Didrik Hermansson Wrangel  
 
27. Magdalena Clerck  
3. Hedvig Ulrika Taube  
14. Henrik Conradsson Falkenberg 28. Conrad Falkenberg  
 
29. Catharina Carlsdotter Bonde  
7. Christina Maria Falkenberg  
15. Christina Maria Kruse 30. Erik Sigvardsson Kruse  
 
31. Catharina Horn  
 
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Spada - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Fredrik Vilhelm von Hessenstein Svenskt biografiskt handlexikon
  2. ^ Hedvig Ulrika Taube, su historiesajten.se, Historiesajten. URL consultato il 1º aprile 2019.

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Controllo di autoritàVIAF (EN15161703 · ISNI (EN0000 0000 0474 9132 · CERL cnp00291553 · GND (DE102489238