Ebbe una vita breve e turbolenta: nella giovinezza studiò tre anni in riformatorio dopo averne passati altrettanti al ginnasio di Vienna. Si iscrisse ad un collegio di Ginevra ma venne espulso. Dopo essersi diplomato a Zurigo, fuggì di casa nel 1921 e si arruolò nella Legione Straniera.
Visse il resto della sua intensa vita in un continuo viaggio per l'Europa (minatore in Belgio, infermiere a Charleroi, nell'avanguardia a Parigi, aiuto-giardiniere in Svizzera). Di indole ribelle frequentò ospizi, case-alloggio per giovani disagiati e manicomi, luoghi dai quali trasse spunto per molti dei suoi romanzi. Fu internato diverse volte in quanto tossicodipendente da morfina.
La sua opera letteraria risulta divisibile in due filoni distinti: da un lato quello poliziesco composto dalle opere Wachtmeister Studer (1936; Il sergente Studer), Matto regiert (1936; Il regno di Matto), Die Fieberkurve (1938; Il grafico della febbre), Der Chinese (1939; Il cinese), Krock & Co(1941), Wachtmeister Studer erste Fälle (1986; I primi casi del sergente Studer), mentre dall'altro romanzi autobiografici quali Gourrama (1940), Dada, Ascona und andere Erinnerungen (1976; Dada, Ascona e altri ricordi), Morphium (1970, Morfina), Hinter Mauern (1991, Oltre il muro).
Un ibrido tra le due tendenze è il romanzo Der Tee der drei alten Damen (1941; Il tè delle tre vecchie signore) dove, su uno sfondo poliziesco, a elementi paranormali si fondono elementi autobiografici.
Presentato come il "Simenon svizzero" dal suo editore zurighese, ha in comune con lo scrittore belga l'attenzione al doloroso confronto umano che è generato dal delitto e la meticolosa investigazione del "quid" che spinge una persona normale a uscire dalla società civile rendendosi colpevole di un omicidio.
Sfondo dei suoi romanzi polizieschi è la provincia svizzera di inizio secolo, di cui non esita a denunciare la brutale burocratizzazione di ogni aspetto della vita.
Il grafico della febbre (Dir Fieberkurve, 1938), traduzione di Gabriella De' Grandi, Collana La memoria n.108, Palermo, Sellerio, 1985, ISBN978-88-389-0270-3.
Il tè delle tre vecchie signore (Der Tee der drei alten Damen, 1940), traduzione di Gabriella De' Grandi, Collana La memoria n.109, Palermo, Sellerio, 1985, ISBN978-88-389-0271-0.
Il sergente Studer (Wachtmeister Studer, 1936), traduzione di Gabriella De' Grandi e Valeria Valenza, Collana La memoria n.129, Palermo, Sellerio, 1986, ISBN978-88-389-0356-4.
Krock & Co. (Die Speiche, 1941), traduzione di Gabriella De' Grandi, Collana La memoria n.156, Palermo, Sellerio, 1987, ISBN978-88-389-0414-1.
Il Cinese (Der Chinese, 1939), traduzione di Gabriella de' Grandi, Collana La memoria n.173, Palermo, Sellerio, 1988, ISBN978-88-389-0484-4.
Il regno di Matto (Matto regiert, 1936), traduzione di Gabriella de' Grandi, Collana La memoria n.174, Palermo, Sellerio, 1988, ISBN978-88-389-0485-1.
I primi casi del sergente Studer ( Verhör. Wachtmeister Studers erste Falle, 1933), traduzione di Gabriella de' Grandi, Collana La memoria n.199, Palermo, Sellerio, 1989, ISBN978-88-389-0564-3.
Gourrama (1940), traduzione di Gabriella De' Grandi, Nota di Adriana Vignazia, Collana Il castello n.27, Palermo, Sellerio, 1990, ISBN978-88-389-0635-0.
Dada, Ascona e altri ricordi (Dada, Ascona und andere Erinnerungen, 1976), traduzione di Gabriella De' Grandi, Collana Il castello n.34, Palermo, Sellerio, 1991, ISBN978-88-389-0703-6. - Bellinzona, Casagrande, 2018, ISBN 978-88-771-3812-5.
Oltre il muro (Hinter Mauern, 1991), traduzione di Gabriella de' Grandi, Collana La memoria n.295, Palermo, Sellerio, 1993, ISBN978-88-389-0988-7.
Morfina (Morphium und autobiographische Texte, 1932), traduzione di Gabriella de' Grandi, Collana La memoria n.348, Palermo, Sellerio, 1995, ISBN978-88-389-1188-0.
La negromante di Endor (Die Hexe von Endor, 1929), traduzione di Gabriella de' Grandi, Collana La memoria n.454, Palermo, Sellerio, 1999, ISBN978-88-389-1539-0.
Gli occhi di mia madre (Im Dunkel, 1937), traduzione di Gabriella De' Grandi, Collana Scrittori, Bellinzona, Casagrande, 2005, ISBN978-88-771-3451-6.
Outsider, traduzione di G. De' Grandi e S. Bianconi, Collana Alfabeti, Bellinzona, Casagrande, 2008, ISBN978-88-771-3490-5.
Annegare è il nostro destino. Lettere a Elisabeth von Ruckteschell e agli amici di Ascona, traduzione di e cura di G. De' Grandi, Collana I Cristalli, Locarno, Armando Dadò Editore, 2011, ISBN978-88-828-1283-6.
Andrea Fazioli-F. Glauser, Le vacanze di Studer. Un poliziesco ritrovato, traduzione di G. De' Grandi, Collana Scrittori, Bellinzona, Casagrande, 2021, ISBN978-88-771-3817-0.
Beichte in der Nacht, 1945
Briefe, 2 voll., a cura di Bernhard Echte, Zürich, 1988-1991.
Das erzählerische Werk, 4 voll., a cura di Bernhard Echte, Zürich, 1992–1993.