Fritz il gatto | |
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Nome orig. | Fritz the Cat |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | Robert Crumb |
1ª app. | 1959 |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Fritz il gatto | |
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fumetto | |
Titolo orig. | Fritz the Cat |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Autore | Robert Crumb |
1ª edizione | 1964 – 1972 |
Genere | umoristico |
Fritz il gatto (Fritz the Cat) è un famoso personaggio immaginario protagonista di una serie a fumetti underground creata da Robert Crumb.[1][2] Dal fumetto venne tratta una trasposizione cinematografica a cartoni animati nel 1972, Fritz il gatto, che raggiunse un certo successo e portò nuova notorietà al personaggio, oltre a segnare il debutto alla regia dell'animatore Ralph Bakshi;[2][3] fu inoltre il primo film d'animazione vietato ai minori di 18 anni negli Stati Uniti[4] oltre che il film d'animazione indipendente di maggior successo di sempre. Grazie al film, il personaggio viene imposto al grande pubblico di tutto il mondo uscendo dall'ambito ristretto della scena underground americana.[1] Nel 1974 venne realizzato un secondo lungometraggio, Le nove vite di Fritz il gatto, prodotto senza il coinvolgimento di Crumb il quale aveva concluso la striscia nel 1972 a causa di disaccordi con la produzione pubblicando una storia in cui il personaggio viene assassinato da un'ex fidanzata.[1][2]
Fritz è un felino artista della truffa che vive spesso selvagge avventure ambientate in una metropoli abitata da animali antropomorfi. È un tipo individualista e anarcoide, incredibilmente volgare nel parlare e sempre a caccia di donne. Oltre a questo erotismo eccessivo e goliardico, le trame assorbono gli umori e le inquietudini degli studenti universitari del periodo.[1]
Il personaggio venne ideato nel 1959 da Robert Crumb per un fumetto a diffusione limitata e successivamente raggiunse notorietà venendo pubblicato su riviste della scena underground tra il 1964 e il 1972 debuttando sul mercato americano nel 1964 sulla rivista satirica Help! per poi venire pubblicato su altre riviste underground come Head Comix (1969) e Robert Crumb’s Comics and Stories (1969)[2]e Cavalier[senza fonte]. Le raccolte dei fumetti di Fritz il gatto elevarono la striscia a uno dei tratti più iconici della scena underground.[senza fonte]
Crumb iniziò a disegnare questo personaggio in fumetti amatoriali quando era un bambino e divenne il suo personaggio più famoso.
Il seguente è un elenco di alcuni episodi fra i più significativi; le informazioni sono tratte dall'antologia The Life and Death of Fritz the Cat, parzialmente tradotta in italiano come Fritz il gatto, Mare nero, 2000; questa edizione italiana contiene inoltre Comics & Stories e Fritz the No-Good (Fritz il poco di buono).
Il produttore musicale italiano Fritz da Cat deve il suo nome d'arte proprio al personaggio di Crumb.
Lungometraggi animati