Le sue opere in prosa più famose includono i romanzi Alif the Unseen e The Bird King. È nota soprattutto per aver rilanciato la testata Ms. Marvel per la Marvel Comics con protagonista una supereroina musulmana di 16 anni di nome Kamala Khan. Il suo lavoro è spesso classificato nell'ambito del realismo magico.
Wilson nacque il 31 agosto 1982 nella contea di Monmouth, nel New Jersey e crebbe a Morganville.[1][2] Wilson visse nella contea fino all'età di 12 anni.[3] Tuttavia, in un'intervista a Newsarama nel 2013, dichiarò di essere nata nella contea di Morris e di aver trascorso lì i primi dieci anni della sua vita.[4] I suoi genitori erano atei che avevano abbandonato il protestantesimo alla fine degli anni '60,[1] perciò Wilson non crebbe in una famiglia religiosa. Wilson s'imbatté per la prima volta nei fumetti quando lesse in quinta elementare un opuscolo contro il fumo con protagonisti gli X-Men. I personaggi la affascinarono e iniziò a seguirne il cartone animato Insuperabili X-Men ogni sabato.[5] Due anni dopo lei e la sua famiglia si trasferirono a Boulder, in Colorado, dove Wilson continuò a coltivare il suo interesse per i fumetti e altre forme di cultura di massa come i giochi di ruolo da tavolo.
Dopo la scuola superiore, Wilson frequentò la Boston University per conseguire una laurea in Storia. Durante il suo secondo anno, Wilson iniziò ad avere problemi surrenali[6] e il disagio associato la portò a studiare un certo numero di religioni, tra cui buddismo, ebraismo, cristianesimo e islam. Dopo aver studiato l'ebraismo, si concentrò sull'islam, che l'attraeva perché "diventare musulmana è una specie di patto tra te e Dio".[7] L'attacco terroristico dell'11 settembre provocò una battuta d'arresto ai suoi studi religiosi, temendo che avesse giudicato male la religione, ma in seguito ne riprese gli studi.[5]
Nel 2003, poco prima della laurea, Wilson accettò di insegnare inglese al Cairo. Durante il viaggio in aereo, Wilson si convertì all'Islam; affermando che "ho fatto pace con Dio. L'ho chiamato Allah". Secondo Butterfly Mosque, all'arrivo al Cairo, Wilson praticava segretamente l'islam, ma dopo essersi fidanzata con un egiziano iniziò a praticarlo più apertamente. Lei e la sua coinquilina risiedevano a Tura, un distretto del Cairo, in Egitto. La coppia incontrò un insegnante di fisica di nome Omar che si offrì di portarle in giro e fungere da guida culturale. Mesi dopo, Wilson e Omar si fidanzarono.[8] Successivamente, si trasferì con lui negli Stati Uniti; Wilson tornò alla sua carriera di scrittrice e Omar diventò un avvocato per i rifugiati.[7]
La carriera di scrittrice di Wilson iniziò dal suo lavoro come critico musicale freelance per DigBoston.[9] Dopo essersi trasferita al Cairo, pubblicò articoli su Atlantic Monthly, New York Times Magazine e National Post.[10] Fu anche una collaboratrice regolare del settimanale dell'opposizione egiziana Cairo Magazine. Wilson fu la prima giornalista occidentale a ottenere un'intervista privata con Ali Gomaa dopo la sua promozione alla carica di Gran Mufti d'Egitto.[11] Inoltre, Wilson pubblicò un libro di memorie intitolato The Butterfly Mosque sulla vita in Egitto durante il regime di Mubarak, che fu candidato come miglior libro del 2010 dal Seattle Times.[9]
Il suo primo graphic novel, Cairo, con i disegni di M.K. Perker, fu pubblicato da Vertigo nel 2007[10] e fu candidato come uno dei migliori romanzi grafici del 2007 da Publishers Weekly, The Edmonton Journal / CanWest News e Comics Worth Reading.[12] L'edizione tascabile di Cairo fu candidata come una delle migliori graphic novel per studenti delle scuole superiori nel 2008 da School Library Journal e una delle prime dieci graphic novel per adolescenti del 2009 dall'American Library Association.[13]
Wilson sceneggiò poi Mystic (2011), una miniserie in quattro numeri per Marvel Comics con disegni di David Lopez. Sebbene fosse un revival del fumetto CrossGen, il Mystic di Willow ha poche somiglianze con la sua precedente incarnazione.
Il suo romanzo d'esordio Alif the Unseen (Grove/Atlantic) vinse il World Fantasy Award 2013 come miglior romanzo.[24][25][26]
Nel 2014, la Marvel pubblicò una nuova serie di Ms. Marvel scritta da Wilson. Il fumetto ha come protagonista Kamala Khan, un'adolescente musulmana che vive a Jersey City, nel New Jersey, che assume il ruolo di protagonista dopo che la precedente Ms. Marvel, Carol Danvers, ha assunto il nome di Captain Marvel.
Nel novembre 2018, Wilson iniziò a scrivere Wonder Woman per la DC Comics. Il personaggio combatte con Ares in un arco narrativo intitolato "The Just War".[27]
Il suo romanzo del marzo 2019, The Bird King,[28] racconta la storia di Fatima, una concubina alla corte reale di Granada, l'ultimo emirato della Spagna musulmana, e del suo più caro amico Hassan, il cartografo del palazzo. Hassan ha un segreto: può disegnare mappe di luoghi che non ha mai visto e piegare la forma della realtà.
Nel 2020 scrisseThe Dreaming della DC Comics, con disegni di Nick Robles, a partire dal numero 19.[29] La serie fa parte del Sandman Universe.
Wilson aveva già fatto alcune incursioni nell'industria dei comics americani, avendo lavorato in precedenza su titoli come Superman e Vixen.[30][31] Ricevette un'e-mail per un'intervista con David Gabriel, vicepresidente senior della Marvel Entertainment.[1] A quel punto Wilson aveva quasi finito con il suo secondo romanzo. Le fu offerto di co-creare una nuova versione di Ms. Marvel chiamata Kamala Khan insieme a Sana Amanat, regista ed editor della Marvel Entertainment. Il processo di creazione di Kamala fu dettagliato, entrambe le artiste desideravano creare un'adolescente americana musulmana. Prima di optare per il suo retaggio pakistano, le due discussero l'idea di farla diventare una ragazza somalo-americana.[32] Durante la creazione di Kamala come personaggio, il duo si aspettava feedback negativi non solo da persone anti-musulmane, ma anche da musulmani che credevano che Kamala dovesse essere ritratta in un certo modo.[33] Il lavoro si concentrò anche sui dettagli più piccoli; Wilson non credeva che Kamala avrebbe dovuto indossare un hijab perché la maggior parte delle ragazze adolescenti musulmane americane non lo indossa.[32] Nonostante i loro timori iniziali, Kamala fu accolta positivamente. Alcune fonti l'hanno descritta come un personaggio con cui è facile relazionarsi, paragonandola persino a un novello Peter Parker.[34][35] Altri hanno persino visto Kamala come un simbolo di uguaglianza e rappresentatività tra le diverse religioni.[36]
A-Force vol. 1 (miniserie di 5 albi con Marguerite Bennett e Jorge Molina, maggio–ottobre 2015, raccolta in Volume 0: Warzones! (2015, ISBN 0-7851-9861-X)
^ab(EN) Lisa Wangsness, Beneath the veil, su Boston.com, Seattle, 20 giugno 2010. URL consultato il 18 luglio 2022.
^(EN) Susan Seligson, Heart and Soul, su Bostonia: The Alumni Magazine of Boston University, Seattle, Boston University, autunno 2010. URL consultato il 18 luglio 2022.
^Libraryjournal.com, 15 novembre 2009. URL consultato l'11 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2011).
^VIXEN: RETURN OF THE LION #1, su dccomics.com, DC Comics, 1º ottobre 2008. URL consultato il 26 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2011).
^ab2015 Harvey Awards Nominees Announced, su Comic Book Resources, 14 luglio 2015. URL consultato il 26 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2015).