Galathea squamifera | |
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esemplare dal mare del Nord | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Sottoclasse | Eumalacostraca |
Superordine | Eucarida |
Ordine | Decapoda |
Infraordine | Anomura |
Superfamiglia | Galatheoidea |
Famiglia | Galatheidae |
Genere | Galathea |
Specie | G. squamifera |
Nomenclatura binomiale | |
Galathea squamifera Leach, 1814 | |
Sinonimi | |
Galathea digitidistans (Spence Bate, 1868) |
Galathea squamifera Leach, 1814 è un crostaceo decapode appartenente alla famiglia Galatheidae diffuso nel Mediterraneo e nell'oceano Atlantico.[1] È stata la seconda specie nel genere Galathea a essere descritta.[2]
È un crostaceo di piccole dimensioni anche per un galateide: il carapace raramente supera i 3 cm di lunghezza, e il corpo, il cui addome è parzialmente ripiegato al di sotto del cefalotorace, si mantiene sui 6,5.[3] Questo, insieme alla colorazione che varia dal ruggine al bruno-verdastro negli adulti, ne permette la facile distinzione da Galathea strigosa.[4] La colorazione dei giovani ha tonalità più tendenti al rosso.[3]
Come le altre specie del genere Galathea, presenta creste trasversali di setae sul carapace, chelipedi tubercolati e un rostro dentato con 4 denti per lato; caratteristiche distintive di questa specie sono la presenza di 4-5 spine sul mero (secondo articolo) del terzo massillipede e due spine nella regione epigastrica (dietro il rostro), una per lato.[3][5]
È detritivoro.[6]
È spesso preda di pesci ossei come Serranus atricauda e Scorpaena porcus.[7]
Ha un areale ampio, che comprende il Mar Mediterraneo, il Mare del Nord (fino alla Norvegia) e l'oceano Atlantico orientale fino alle Azzorre.[3][1] È comune in Europa settentrionale e la sua località tipo è la costa sud del Devon.[2][8]
È una specie che tende a nascondersi negli anfratti rocciosi e vive prevalentemente nelle zone ricche di vegetazione acquatica tra i 3 e i 20 m di profondità;[5][4] gli esemplari giovani possono spingersi anche fino ai 70.[3]