Gargaro insediamento | |
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(SL) Grgar | |
Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Goriziano |
Comune | Nova Gorica |
Territorio | |
Coordinate | 46°00′02.6″N 13°40′07.48″E |
Altitudine | 297,4 m s.l.m. |
Superficie | 16,87 km² |
Abitanti | 748 (2002) |
Densità | 44,34 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 5251 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | GO |
Provincia storica | Litorale |
Cartografia | |
Gargaro[1][2][3][4] (in sloveno Grgar; in friulano Gargâr[5]) è un insediamento (naselje) sparso della Slovenia, frazione della città comune di Nova Gorica.
La località è situata alle pendici sud dell'altopiano della Bainsizza, a 8,6 km a nord del capoluogo comunale e a 7,1 km dal confine italiano ed è costituita dagli agglomerati di Bitež, Britof, Fobški Kal, Dol, Fobca, Slatna, Tlakar, Gorenja Vas e Zagorje.[6][7][1]
È sede di una delle 19 comunità locali in cui è suddiviso il comune di Nova Gorica.[8]
La chiesa parrocchiale è dedicata a San Pietro (Sv. Peter) e si trova a nord est del centro abitato.
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; nel 957 la Carniola passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
In seguito il Ducato di Carinzia passò, come ricompensa per i servigi resi all'imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia, a Mainardo II di Tirolo-Gorizia; il territorio di Gargaro quindi entrò nella Contea di Gorizia e in seguito della Contea di Gorizia e Gradisca[9] e poi nel 1500 alla Casa d’Asburgo.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca divenendo comune autonomo[10]. Ad esso successivamente venne aggregato anche il comune catastale di Rauniza (Ravnica).[11][12][13]
Durante la prima guerra mondiale fu teatro della Undicesima battaglia dell'Isonzo.
Dopo la prima guerra mondiale entrò a far parte del Regno d'Italia nella Provincia del Friuli[2] come comune autonomo. Esso comprendeva la frazione di Rauniza/Raunizza di Gargaro (Ravnica) e i centri di Dol, Britovo (Britof), Fobice (Fobca) e Sacorie/Zagòrie (Zagorje).[14][15]
Nel 1927 il comune passò alla ricostituita Provincia di Gorizia.[16] L'anno successivo il comune si espanse inglobando i disciolti comuni di Battaglia della Bainsizza (Bate) e Santo Spirito della Bainsizza (Banjšice Svetega Duha);[17] passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
Strmec, mt 727; Lanišče, mt 652; Monte Vòdice (Vodice), mt 651; Kora, mt 557; Preški vrh, mt 504; Gradišče, mt 356.[6][7]
Slatna.[6]