Tre fonti - la vida (biografia) anonima di Gaucelm, uno scambio di versi tra Gaucelm ed Elias d'Ussel e il sirventese satirico sul trovatore rivale di Pèire de Vic (Monge de Montaudon) - avvalorano l'ipotesi che Gaucelm avesse sposato una prostituta. Secondo quanto leggiamo nella sua vida, lei si chiamava Guillelma Monja: "era molto bella e colta" e aveva accompagnato suo marito alla Crociata. Nella vida si afferma che Gaucelm fosse stato piuttosto grasso, e che dopo il matrimonio, anche Guillelma avesse messo su peso.
Di Gaucelm ci sono pervenute circa settanta poesie e quattordici melodie. Sei poesie sono dedicate a Bonifacio del Monferrato, e dodici a Maria de Ventadorn. Molte delle sue poesie sono accompagnate nei manoscritti da spiegazioni dettagliate (razós), di solito riguardanti rivalità e relazioni amorose che presumibilmente hanno ispirato le poesie. Questi racconti vedono coinvolto Gaucelm con Ugo IX di Lusignano, suo figlio Ugo X, Alfonso II conte di Provenza e altri.
Si anc nuills hom, per aver fin coratge (attribuita solo nei mss. S a Peirol e H ad Uc de Saint Circ, comprensiva di notazione musicale nei mss. G R X)
Si tot m'ai tarzat mon chan (comprensiva di notazione musicale nei mss. R X)
(FR) Mouzat, J.-D. (1965). Les Poèmes de Gaucelm Faidit, troubadour du XIIe siècle. Paris: Les Classiques d'Oc.
(FR) Biographies des troubadours ed. J. Boutière, A.-H. Schutz (Paris: Nizet, 1964) pp. 167–195.
Indice delle opere complete su Trobadours, 167. Gaucelm Faidit, su troubadours.byu.edu. URL consultato il 27 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2013).