GeForce Now software | |
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Genere | Cloud gaming (non in lista) |
Sviluppatore | NVIDIA |
Data prima versione | 1 ottobre 2015 |
Ultima versione | 2.0.61 |
Sistema operativo | Microsoft Windows |
Licenza | (licenza non libera) |
Sito web | www.nvidia.com/geforce-now |
GeForce Now è un servizio di cloud gaming di proprietà di NVIDIA. La versione NVIDIA Shield di GeForce Now, precedentemente nota come NVIDIA GRID, è stata lanciata in beta nel 2013, mentre il nome ufficiale attuale è stato diffuso il 30 settembre 2015. Il servizio all'inizio forniva agli utenti l'accesso illimitato a una libreria di giochi in streaming ospitati sui server NVIDIA, previo il pagamento di un abbonamento, oltre a permettere di acquistare giochi non inclusi nell'abbonamento. Nel 2019 si è passati ad una nuova versione del servizio che permetteva agli utenti di Shield di giocare solo a titoli già acquistati.
Nel gennaio 2017, NVIDIA ha presentato GeForce Now per Windows e Macintosh, rendenodolo disponibile in Nord America ed Europa attraverso una beta gratuita. GeForce Now consente agli utenti di accedere ad un computer virtuale da cui è possibile accedere ai propri giochi, acquistati da piattaforme di distribuzione digitale terze, e di riprodurli in remoto. Come per la versione originale per Shield, anche il computer virtuale viene trasmesso in streaming dai server NVIDIA. Nel 2019 è stato pubblicato il client per Android.
Il servizio è uscito dalla beta il 4 febbraio 2020 ed è disponibile su Windows, macOS, Android, Shield TV e Chromebook.[1][2]
GeForce Now dispone di una rete di server in Nord America ed Europa, che ospitano la libreria di giochi GeForce Now per i clienti di quelle regioni.[3] Il 18 marzo 2021, NVIDIA ha annunciato che aprirà un data center a Montreal, in Canada, e due in Australia grazie alla partnership con Pentanet.[4] I server utilizzano le schede video NVIDIA Tesla e sono in grado di eseguire streaming di giochi con una risoluzione fino a 1080p e 60 fotogrammi al secondo (in alcuni casi fino a 120 fotogrammi). NVIDIA consiglia una connessione Internet di 50 Mbit/s per lo streaming 1080/60p, ma è possibile anche lo streaming a 720p/60p con connessioni a 25 Mbit/s e a 720/30p con connessioni superiori a 10 Mbit/s.[5][6] L'hardware lato server viene aggiornato nel tempo per migliorare la qualità dello streaming.[1][7]
La libreria originale di GeForce Now su Shield conteneva oltre 80 giochi nel mese di marzo 2016; durante il Game Developers Conference del 2016, NVIDIA ha annunciato nuovi accordi per alcune licenze di Sega e Warner Bros. Una grande quantità dei giochi presenti nel servizio erano disponibili per lo streaming attraverso il pagamento di un abbonamento, mentre una parte andavano acquistati per poter essere utilizzati.[1][5] Con la pubblicazione di GeForce Now per Windows, Macintosh e Android, è stato modificato il sistema di accesso al catalogo dei giochi, dando la possibilità agli utenti di accedere solo a videogiochi che sono già stati acquistati, anche da distributori terzi. Ad esempio, per poter giocare a Grand Theft Auto V, l'utente dovrà accedere con il proprio account Steam o Epic Games che possiede il gioco.
NVIDIA è stata coinvolta in una serie di controversie sui diritti per le licenze relative ai giochi presenti sul servizio, in particolare tra febbraio e marzo 2020, quando il servizio è passato dalla fase beta alla sua versione ufficiale. Activision Blizzard ha ritirato tutti i suoi giochi dal servizio nel febbraio 2020, citando un "malinteso" sui termini di distribuzione come motivazione,[8][9][10] poco dopo anche Bethesda ha deciso di ritirare la maggior parte dei suoi giochi da Geforce Now.[11][12] Gli sviluppatori di The Long Dark hanno affermato che il loro gioco è stato aggiunto impropriamente al servizio senza alcun tipo di accordo per la licenza, e hanno intimato a NVIDIA di rimuovere il proprio gioco dalla piattaforma.[13] All'inizio di marzo 2020, anche 2K Games ha deciso di ritirare i propri prodotti dal servizio.[14]
NVIDIA ha annunciato a maggio 2020 che avrebbe permesso agli sviluppatori di richiedere gratuitamente che i loro giochi vengano aggiunti alla libreria di GeForce Now, a partire da giugno 2020.[15] A maggio 2020, Valve ha annunciato il lancio di una versione beta del suo servizio Steam Cloud Play e che avrebbe integrato nel suo store altre piattaforme di cloud gaming, tra cui GeForce Now.[16]