Genvissa (anche Genuissa, Genissa, Gwenissa[1] o Venissa Giulia[2]) è un'ipotetica figlia dell'imperatore romano Claudio, menzionata da Goffredo di Monmouth nella sua opera pseudostorica Historia Regum Britanniae. Secondo il racconto, sarebbe stata data in sposa al condottiero britannico Arvirargo.
Secondo il racconto di Goffredo, era molto bella, e così incantò Arvirargo che preferiva la sua compagnia a quella di chiunque altro. Arvirargo ottenne la sua mano dopo essersi sottomesso ai Romani, e fondò la città di Gloucester, intitolandola al padre di Genvissa, Claudio. Quando Arvirargo ebbe una disputa con Roma e Vespasiano fu inviato per imporre una riconciliazione, Genvissa agì da mediatore.[3]
Genvissa non è citata dalle fonti latine e non è considerata storica, e anche il suo presunto marito Arvirargo è noto solo da un riferimento criptico in un poema satirico del II secolo di Giovenale.[4] Nonostante questo, come tutta l'opera di Monmouth, anche Genvissa fu presa sul serio nell'Inghilterra medioevale e rinascimentale, e compare in molte genealogie originarie del periodo Tudor.