George Clinton Jr. | |
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Ritratto da John Vanderlyn verso il 1805. Collezioni del Museo della città di New York. | |
Deputato alla Camera dei Rappresentanti di New York | |
Presidente | Thomas Jefferson |
Vice presidente | George Clinton |
Predecessore | Samuel L. Mitchill Joshua Sands |
Successore | Gurdon S. Mumford William Denning Jonathan Fisk |
Durata mandato | 4 febbraio 1805 – 3 marzo 1809 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico-Repubblicano |
George Clinton Jr. (New York, 6 giugno 1771 – New York, 16 settembre 1809) è stato un politico statunitense.
Fu deputato presso la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti per lo Stato di New York.
Nato a New York il 6 giugno 1771, era figlio di Mary De Witt e di James Clinton, un maggior generale nella guerra d'indipendenza americana. Era fratello di DeWitt Clinton (1769–1828), il 6º Governatore di New York, e fratellastro di James Graham Clinton, anch'egli deputato presso la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti.[1]
Era nipote di George Clinton (1739–1812), che fu 1º e 3º Governatore di New York dal 1777 al 1795 e il Vicepresidente degli Stati Uniti d'America dal 1805 al 1812. Suo nonno fu il colonnello Charles Clinton (1690–1773), un colonnello Anglo-Irlandese durante la guerra franco-indiana.[2]
Si laureò presso la Columbia University nel 1793, studiò legge e divenne avvocato.[3]
Clinton fu uno dei primi membri della organizzazione Tammany Hall, svolgendo anche attività come uno dei suoi sachem.[4][5] Egli fu un delegato alla Convenzione costituzionale dello stato di New York nel 1801.[6] Nell'organizzazione della politica e alle convention George Clinton Jr. fu un manager e un leader degli alleati di suo zio George, in opposizione ai simpatizzanti di Aaron Burr, dato che i due gruppi si combattevano per la supremazia nel Partito Democratico-Repubblicano.[7]
Egli fu membro dell'Assemblea generale di New York dal 1804 al 1805. Fu eletto alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti come Democratico-Repubblicano per occupare il seggio lasciato vacante dal dimissionario Samuel L. Mitchill, che, eletto al Senato degli Stati Uniti, aveva optato per quest'ultimo.[8] A seguito egli fu eletto nella posizione per due mandati e vi rimase dal 14 febbraio 1805 al 3 marzo 1809.
Durante il periodo in cui fu membro del Congresso fu tra i sottoscrittori di un documento contro il caucus che aveva eletto James Madison quale candidato del Partito Democratico-Repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti nelle elezioni del 1808.[9]
Nel 1801 George Clinton sposò Hannah Franklin (1788–1855), sorella della prima moglie di DeWitt Clinton, Mary Franklin,[10][11] e una discendente di John Bowne ed Elizabeth Fones. La coppia ebbe tre figli:
George Clinton morì in casa propria nel distretto di Bloomingdale, zona di New York City il 16 settembre 1809.[14][15]
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