Nato nella capitale messicana,[1] ha iniziato la sua carriera a Ciudad Juárez, nello stato del Chihuahua in cui si trasferì nel 1931.[2] Lavorò come speaker radiofonico prima di entrare a far parte di una compagnia di ventriloqui e tornare a Città del Messico. Durante la sua permanenza a Ciudad Juárez, in cui si recava spesso, riuscì a costruire un personaggio molto particolare, intriso di differenti tradizioni statunitensi e messicane.[2][3] Aveva scelto, agli inizi della carriera, il soprannome di Topillo che significa truffatore, ma Tin Tan risultava essere più orecchiabile e musicale. [4]
Il gergo noto come pachuco e da lui adottato in molte delle sue pellicole, alcune delle quali realizzate con i fratelli Manuel "El Loco" Valdés e Ramón Valdés, fu uno degli aspetti pregnanti del suo lavoro. Si tende tradizionalmente a riconoscergli di aver reso famosa, grazie alla sua ironia e capacità di intrattenere,[5] la lingua e in parte la cultura dei pachuco, termine che designa gli immigrati messicani che si trasferirono negli Stati Uniti (soprattutto in California) e che parlavano una lingua ibrida di spagnolo e inglese, divenuto noto come spanglish.[6] La categoria da lui rappresentata era formata di persone in genere ben vestite — con zoot suits (abiti con pantaloni a vita molto alta e giacche lunghe e dalle spalle larghe) e con cappelli ornati di lunghe piume[7] — e che assumevano atteggiamenti poco signorili.[8] I pachuco furono inizialmente rappresentati quasi sempre come malavitosi (gangster) o comunque soggetti poco raccomandabili;[8] in seguito, anche grazie a Valdés, le cose cambiarono, dando vita a un nuovo immaginario.
La capacità di esprimere due differenti identità etniche gli garantì la fama col soprannome di Tin Tan:[9] lui stesso si definiva pocho,[10][11][12] un messicano di Los Angeles.[9]
All'inizio degli anni Settanta, si ammalò di epatite, degenerata poi in cancro; la situazione precipitò definitivamente quando Valdés andò in coma epatico, spirando il 29 giugno 1973.
Il riconoscimento maggiore ottenuto fu la "Medalla Virginia Fábregas", una medaglia assegnata per 25 anni di servizio professionale dall'Associación de Actores de México.