Gianluca Buonanno | |
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Gianluca Buonanno nel 2014 | |
Sindaco di Borgosesia | |
Durata mandato | 26 maggio 2014 – 5 giugno 2016 |
Predecessore | Alice Freschi |
Successore | Alice Freschi (vicesindaco f.f.) |
Sindaco di Varallo | |
Durata mandato | 28 maggio 2002 – 16 maggio 2012 |
Predecessore | Pier Angelo Pitto |
Successore | Eraldo Botta |
Sindaco di Serravalle Sesia | |
Durata mandato | 2 dicembre 1993 – 28 maggio 2002 |
Predecessore | Alfredo Nappi (commissario prefettizio) |
Successore | Massimo Basso |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 1º luglio 2014 – 5 giugno 2016 |
Legislatura | VIII |
Gruppo parlamentare | NI; ENF |
Circoscrizione | Italia nord-occidentale |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 29 aprile 2008 – 25 giugno 2014 |
Legislatura | XVI, XVII |
Gruppo parlamentare | Lega Nord Padania |
Coalizione | XVI: |
Circoscrizione | Piemonte 2 |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | MSI (1982-1995) AN (1995-2002) LN (2002-2016) PRI (2004) |
Titolo di studio | Diploma di istituto tecnico commerciale |
Professione | Addetto vendite |
Gianluca Buonanno (Borgosesia, 15 maggio 1966 – Gorla Maggiore, 5 giugno 2016[1]) è stato un politico italiano.
Nativo di Borgosesia, il padre Ettore era artigiano e il nonno attore girovago pugliese e spalla di Ettore Petrolini. Si è avvicinato alla politica all'età di sedici anni, quando si è iscritto al Movimento Sociale Italiano, affascinato da Giorgio Almirante[2]. Diplomatosi in ragioneria presso l'ITC di Romagnano Sesia nel 1987, ha lavorato per qualche anno come addetto vendite presso aziende della provincia.[2]
Buonanno è deceduto il 5 giugno 2016, all'età di 50 anni, in un incidente stradale lungo l'autostrada A36 all'altezza di Gorla Maggiore, in provincia di Varese.[3] I funerali si sono celebrati il 14 giugno a Bornate, frazione di Serravalle Sesia. È stato sepolto nel cimitero di Serravalle Sesia.
Nel 1990 è stato eletto consigliere comunale di Serravalle Sesia per il MSI-DN,[4] quindi sindaco nel 1993 in una lista civica,[5] riconfermato nel 1997.[6]
È stato consigliere provinciale per Alleanza Nazionale (e poi per la Lega Nord) a Vercelli dal 1995[5] al 2009, vicepresidente della provincia dal 2007.[6]
Divenuto ineleggibile a sindaco di Serravalle Sesia dopo due mandati consecutivi, si candida come indipendente (Lista Buonanno) alle elezioni politiche in Italia del 2001 nel collegio maggioritario di Cossato, ottenendo il 22,7% dei voti e sottraendone al candidato della Casa delle Libertà, che ha raccolto il 39,2% dei voti contro il 38,1% del candidato del centro-sinistra.
Nel 2002 ha lasciato Alleanza Nazionale, partito nel quale era confluito dopo lo scioglimento del MSI-DN, e ha aderito alla Lega Nord, con la quale è stato eletto sindaco di Varallo, riconfermato nel 2007.[6]
Nel 2009 ha lasciato l'incarico di vicepresidente della Provincia di Vercelli al collega di partito Paolo Tiramani ed è stato nominato assessore al Comune di Borgosesia.[6]
Nel 2010 è stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale (quota proporzionale) nella circoscrizione di Vercelli, con 8.261 voti di preferenza nella lista della Lega Nord, lasciando anche questa volta il seggio a Paolo Tiramani primo dei non eletti, per continuare la carriera parlamentare.[6]
Nel 2014 si è candidato di nuovo a sindaco di Borgosesia, risultando eletto.[7]
Deputato nella XVI Legislatura[8] per la circoscrizione Piemonte 2, è risultato il deputato con il più alto numero di presenze alla Camera dei deputati, circa il 98%.[9]
Nell'ottobre 2011 ha espresso all'amministrazione della Camera dei deputati la formale rinuncia a un eventuale futuro vitalizio parlamentare (che ha maturato nel 2012 e che avrebbe percepito al raggiungimento dell'età pensionabile).
Il 25 febbraio 2013 è rieletto alla Camera dei deputati nel collegio Piemonte 2 ed è entrato a far parte del Consiglio direttivo del gruppo parlamentare della Lega Nord.[10]
Nel 2004 tenta la corsa a Strasburgo candidandosi nel nord-ovest con il Partito Repubblicano Italiano. La lista non riuscirà però ad ottenere alcun seggio. Buonanno, con 9000 preferenze, è primo nella propria circoscrizione e contribuirà al successo del PRI in Valsesia, dove diventa il primo partito.
Candidato alle elezioni europee del 2014 per la Circoscrizione Italia nord-occidentale, con 26.661 preferenze è stato il secondo candidato più votato della Lega Nord nella Circoscrizione Nord-Ovest, dietro al segretario nazionale Matteo Salvini (223.288 voti). Eletto parlamentare europeo, ha lasciato la Camera dei deputati.
Nel marzo 2015 compie un viaggio in Libia affermando di voler verificare di persona le condizioni del paese colpito da violenti scontri.
Gianluca Buonanno ha più volte espresso opinioni fortemente contrarie all'omosessualità e agli omosessuali. Nel 2011, nel pieno della discussione sulla legge contro l'omofobia, ha dichiarato:
«Si fa sempre finta di nulla, le vittime sono sempre gli omosessuali. Invece no, esistono delle situazioni imperdonabili anche in altri ambiti, si pensi alle denunce nel mondo della Chiesa. Ai gay sembra sempre tutto dovuto, invece ognuno deve stare al proprio posto, tutti hanno i diritti, però loro su ogni cosa si sentono discriminati. Quando succede che un omosessuale viene malmenato viene fuori un grande clamore, ma nessuno dice niente quando chi è malmenato non è gay.[11]»
Il 6 giugno 2013, in vista della partecipazione della ministra Josefa Idem e della presidente della Camera Laura Boldrini al Gay Pride nazionale di Palermo, ha dichiarato alla trasmissione La Zanzara su Radio 24:
«Al Gay Pride si vedono delle scene che fanno schifo, scene orripilanti. Il Pride fa schifo. Un bambino se lo vede si chiede: cosa fanno quei pagliacci che sfilano lì? Si svolge in posti pubblici e un bambino potrebbe pensare che qualcosa non quadra se vede certe porcherie. La Idem e la Boldrini non dovrebbero rappresentare le istituzioni a una carnevalata con gay e lesbiche che fanno vedere di tutto, fanno vedere il culo, si baciano in strada, fanno strani versi e hanno i seni rifatti. Se un gay si avvicina e ci prova se viene a rompermi le palle gli do un calcio nei coglioni.[12]»
La reazione delle principali associazioni gay è stata immediata: l'associazione dei gay di destra Gaylib ha chiesto l'intervento dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Il 3 luglio seguente, durante una discussione alla Camera, è stato espulso dall'aula per aver invaso i banchi del Governo esponendo un cartello con la scritta "Il governo libera i pedofili". In precedenza in polemica con Sinistra Ecologia Libertà Buonanno aveva dichiarato:
«Per loro è più importante se c'è il matrimonio tra persone dello stesso sesso di altri provvedimenti, per cui invece di chiamarsi Sinistra e libertà si chiamassero Sodomia e libertà.[13]»
Per questa dichiarazione era stato richiamato dal presidente della Camera. Un episodio simile è accaduto il 30 luglio seguente, quando Buonanno ha affermato:
«In quest'aula siamo invasi dalle lobby, c'è la lobby di chi vuole una cosa, c'è la lobby che ne vuole un'altra, c'è la lobby dei sodomiti rappresentata da Sinistra e Libertà.[14]»
Il 26 settembre, durante l'intervento in aula del deputato di Sinistra Ecologia Libertà e attivista LGBT Alessandro Zan, ha esposto un finocchio, scontrandosi poi con il collega Toni Matarrelli, intervenuto per dare manforte al compagno di partito Zan. Uscendo dall'aula Buonanno ha dichiarato:
«Barilla ha ragione. D'ora in poi mangerò solo la sua pasta.[15]»
Il 19 settembre 2014, nel corso del programma radiofonico La Zanzara su Radio 24, interpellato sulle unioni omosessuali, ha dichiarato:
«A Borgosesia ci saranno una decina di gay, ma può darsi che siano aumentati. Fosse per me li schederei. Visto che vogliono pubblicizzare il loro amore, segniamoli su un registro. Se mi chiedessero di celebrare nozze gay nel comune dove sono sindaco, direi che è meglio che si facciano un TSO. Al massimo offro ai gay una banana. O un’insalata di finocchio.[16]»
Nonostante le dure prese di posizioni sull'omosessualità, in diverse trasmissioni televisive ha affermato:
«Ho amici omosessuali, ma non sopporto che i gay o lesbiche fanno le vittime. Hanno sempre in mente determinate cose e ritengono che ci devono essere solo delle aggravanti nei loro confronti[17]»
Il primo aprile 2014, in concomitanza con il pesce d'aprile, durante l'esame di un disegno di legge, ha sventolato in aula una spigola, sostenendo che i pensionati non se la possono permettere al contrario degli immigrati, che vengono mantenuti in alberghi di lusso ed invitando l'allora presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini a mangiarla.[18]
Il 2 marzo 2015, nel corso della trasmissione televisiva Piazzapulita su LA7, Buonanno, parlando dei criminali, ha affermato per quattro volte che "i rom sono la feccia della società".[19] Il 16 aprile 2016, il Tribunale di Milano ha accolto un ricorso presentato dalle associazioni ASGI (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) e NAGA (Associazione volontaria di assistenza socio-sanitario e per diritti dei cittadini stranieri, rom e sinti) e ha condannato Buonanno al pagamento di 6000 euro a favore di ciascuna delle associazioni ricorrenti a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale, ordinando inoltre la pubblicazione dell'intestazione e del dispositivo dell'ordinanza sul quotidiano Corriere della Sera in caratteri doppi del normale e a spese di Buonanno.[20]