Gino Soccio | |
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Nazionalità | Canada |
Genere | Disco |
Periodo di attività musicale | anni 1970 – anni 1990 |
Etichetta | Atlantic, Celebration, RFC, Warner Bros. |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 4 |
Raccolte | 3 |
Gino Soccio (Montréal, 9 settembre 1955) è un produttore discografico, compositore e disc jockey canadese di origine italiana.
Ha raggiunto l'apice della celebrità tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta. Il suo stile musicale è una disco music con influenze funky-fusion.[1]
Gino Soccio è nato da genitori di origini molisane a Westmount, quartiere benestante di Montréal. Soccio approccia lo studio del pianoforte classico all'età di 8 anni. Influenzato dall'ascolto di Kraftwerk, Stockhausen e Wendy Carlos, a 18 anni decide di noleggiare delle tastiere elettroniche e dei sintetizzatori per registrare nello studio di casa sua, affiancando l'attività musicale agli studi di filosofia nel frattempo iniziati all'Università di Montréal[1][2]. A 19 anni diventa produttore e compositore del gruppo Kebekelektrik (pronunciato "Québec Electric"), su invito del produttore italo-canadese locale Pat Deserio. Anche grazie al successo riscosso dal brano disco War Dance (1977), l'artista decide di lasciare l'università e, col denaro ottenuto dopo i primi successi, si dedica alla produzione di musica disco ed Euro disco[3].
Riscuote particolare notorietà tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, nel periodo di massimo fulgore della funky music. Dopo aver esordito con Sauve qui peut (1977) e licenziato The Visitors (1978), utilizzata nel film di Federico Fellini La città delle donne,[1] ha raggiunto per due volte la prima posizione della Hot Dance Club Play di Billboard[4] con i singoli Dancer[5] e Try It Out, dove collabora con Erma Shaw, fidanzata del musicista e produttore Willie Mitchell.[1][6]. Il primo dei due, in particolare, raggiunge inoltre la 46ª posizione della UK Singles Chart. In Italia, raccoglie eguale popolarità, fungendo da precursore della Italo disco[senza fonte].
Soccio è altresì ideatore del gruppo musicale Witch Queen , co-prodotto da Soccio stesso e dal connazionale Peter Alves. La loro Bang a Gong (1979) riesce a piazzarsi alla posizione numero 8 della classifica disco statunitense.[7]
Soccio torna nella Top 20 con Turn It Around (1984).[1] Pubblica altri singoli prima di scomparire per molto tempo dalle scene.[1]
Nel 2001, a 15 anni di distanza dal suo ultimo singolo (Magic del 1986), l'artista produce il brano disco-folk Spirits, la cui pubblicazione viene però di fatto impedita dagli Eagles poco prima della sua uscita in ragione del fatto che è basato sul riff di Hotel California.[1] In seguito ha cessato la carriera musicale in via definitiva.[1]
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