Figlio del pittore Bartolomeo Ramenghi, il Bagnacavallo, si formò nella bottega del padre. Ha accompagnato il Primaticcio nel suo viaggio in Francia, dove ha vissuto per qualche tempo influenzato dalla Scuola di Fontainebleau.
Ramenghi ha rappresentato nel suo tempo la fazione più conservatrice della scuola bolognese, ancora post-raffaellesca, mentre nuovi impulsi sorgevano nel panorama pittorico e nella stessa Bologna cominciava ad emergere il giovane Annibale Carracci, che iniziava una nuova era di splendore artistico alla sua città. Nel frattempo, Bagnacavallo il Giovane semplicemente si adattava alle richieste di una committenza conservatrice, legata alla Controriforma, che imponeva gravi restrizioni alla libertà artistica in Italia nella seconda metà del XVI secolo.
Incredulità di San Tommaso, chiesa di San Girolamo, Bagnacavallo
Pala del Rosario, chiesa del Carmine, Bagnacavallo
La Sacra Conversazione coi Santo Domenico e Caterina da Siena, Museo civico delle Capuccine, Bagnacavallo
Madonna con Bambino, san Giovannino, santa Caterina d'Alessandria e san Domenico, Pinacoteca civica di Forlì
Madonna col Bambino e i santi Giovanni Evangelista e Battista, Francesco, Clara, Caterina, Maria Maddalena (firmato e datato 1563), Pinacoteca Nazionale di Bologna
Matrimonio mistico di santa Caterina, Pinacoteca Nazionale di Bologna
Crocifissione di Cristo con san Giovanni Evangelista, santa Maria Maddalena e san Luca, Civitella di Romagna, Santuario della Madonna della Suasia