Giulio Sabino | |
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Lingua originale | italiano |
Musica | Giuseppe Sarti |
Libretto | Pietro Giovannini (libretto online) |
Fonti letterarie | Epponina dello stesso autore |
Atti | tre |
Prima rappr. | gennaio 1781 |
Teatro | Teatro San Benedetto di Venezia |
Versioni successive | |
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Personaggi | |
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Giulio Sabino è un'opera di Giuseppe Sarti su libretto di Pietro Giovannini. Lo stesso libretto, con il titolo Epponina, era stato musicato da Giuseppe Giordani (Firenze, 1779).
L'opera fu rappresentata per la prima volta nel gennaio del 1781 al Teatro San Benedetto di Venezia. Venne successivamente ripresa con i titoli di Epponina (in due atti) e Tito nelle Gallie.
Questo dramma - ispirato alla figura storica di Giulio Sabino - fu molto popolare all'epoca, tant'è che, eccezionalmente, ne venne pubblicata la partitura e rimase nei cartelloni dei teatri delle principali città europee fino al 1811, venendo spesso tradotto anche in altre lingue.
Tra le varie riprese si ricordano in particolare quella del 1783 a Esterházy e del 1785 a Vienna; fu in seguito pubblicata anche una sonata caratteristica basata su alcuni temi dell'opera.
Nel 1997 l'opera è stata ripresa in prima rappresentazione in epoca moderna al Teatro Alighieri di Ravenna in un'edizione diretta da Ottavio Dantone, con la regia di Federica Santambrogio e che vedeva come protagonista il contralto Sonia Prina.
Giulio Sabino è un'opera che segue i dettami del tipico dramma metastasiano, ma diversamente da molte opere serie contemporanee, presentando un inizio tendenzialmente romantico e recitativi accompagnati dell'orchestra di grande effetto.
L'opera viene parodiata, mediante citazione di numerose pagine, nell'intermezzo di Salieri Prima la musica e poi le parole: la virtuosa Eleonora fa appunto la parte di Sabino in «Cari oggetti del mio cuore» e in «Non dubitar, verrò».
Controllo di autorità | VIAF (EN) 186377044 · LCCN (EN) no2002085114 · GND (DE) 301021740 · BNF (FR) cb13968353q (data) |
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