Gran Premio del Belgio 1931

Belgio (bandiera) Gran Premio del Belgio 1931
Gara del Campionato europeo 1931
Il tracciato di 14 km circa
Data 12 luglio 1931
Nome ufficiale III° Gran Premio del Belgio
Luogo Circuito di Spa-Francorchamps
Percorso 14,864 km
Distanza 88 giri, 1.320,399 km
Risultati
Pole position Giro più veloce
Monaco (bandiera) Louis Chiron
Bugatti in 6'18"6
Podio
1. Regno Unito (bandiera) William Grover-Williams
Italia (bandiera) Caberto Conelli
Bugatti
2. Italia (bandiera) Tazio Nuvolari
Italia (bandiera) Baconin Borzacchini
Alfa Romeo
3. Italia (bandiera) Ferdinando Minoia
Italia (bandiera) Giovanni Minozzi
Alfa Romeo

Il Gran Premio del Belgio 1931 fu la IIIª edizione del Gran Premio del Belgio, si svolse sul circuito di Spa-Francorchamps e fu valido quale terza prova del Campionato europeo di automobilismo 1931.

Il R.A.C.B. -Royal Automobile-Club de Belgique- organizzatore dell'evento, decise di disputare la corsa si disputò in accordo alla Formula Internazionale, che prevedeva una durata di 10 ore e la presenza di due piloti per vettura, come per i precedenti GP d'Italia e di Francia: la gara risultò particolarmente prestigiosa, poiché il titolo di campione europeo era ancora in ballo e si sarebbe assegnato proprio in Belgio[1]. Sia l'Alfa Romeo che la Bugatti iscrissero tre vetture ufficiali e il totale dei partenti fu di sole dodici automobili, anche a causa dell'assenza della Maserati, che aveva deciso di disertare la corsa per poter meglio prepararsi al successivo Gran Premio di Germania, che si sarebbe disputato la settimana seguente[1].

Durante le prime ore di gara vi fu un'aspra lotta tra la Bugatti di Achille Varzi e l'Alfa Romeo di Tazio Nuvolari e quando il piemontese cedette il volante al copilota Louis Chiron la Bugatti mantenne la testa della corsa per tutte le fasi centrali della competizione, fino al ritiro per un guasto al magnete[1].
Anche l'Alfa Romeo di Campari/Zehender fu costretta al ritiro, con l'italiano che dovette rinunciare alla lotta al titolo di campione europeo. In seguito la coppia Nuvolari/Borzacchini (Alfa Romeo) si issò al primo posto della classifica per un lungo tempo, cedendo la posizione solo durante l'ultima ora[1].

La gara fu portata a termine da otto dei 12 equipaggi che presero il via e fu vinta a sorpresa dall'equipaggio Grover/Conelli, che alla vigilia non erano certo considerati tra i favoriti[2], grazie ad una migliore strategia nelle soste ai box, seguiti da Nuvolari/Borzacchini e dall'Alfa Romeo di Minoia/Minozzi, con Birkin/Lewis (su Alfa Romeo privata) al quarto posto, Stoffel/Ivanowski (Mercedes-Benz) al quinto, Pesato/Félix (Alfa Romeo) al sesto e Charles Montier/Ducolombier (Montier-Ford) ultima vettura al traguardo, mentre i ritirati furono Divo/Bouriat (Bugatti), Wimille/Gaupillat (Bugatti) e Ferdinand Montier, jr. (Montier-Ford)[1].

Classifica finale

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Pos. Pilota Scuderia Auto Giri Distacco/Causa ritiro Griglia Pt.
1 4 Regno Unito (bandiera) William Grover-Williams Privata Bugatti T51 88 2 1
Italia (bandiera) Caberto Conelli 1
2 10 Italia (bandiera) Tazio Nuvolari Alfa Corse Alfa Romeo 6C-1750 88 5 2
Italia (bandiera) Baconin Borzacchini 2
3 2 Italia (bandiera) Ferdinando Minoia Alfa Corse Alfa Romeo 6C-1750 85 +3 Giri 3 3
Italia (bandiera) Giovanni Minozzi 3
4 16 Regno Unito (bandiera) Henry Birkin Alfa Corse Alfa Romeo 8C-2300LM 83 +5 Giri 8 4
Regno Unito (bandiera) Brian Lewis 4
5 8 Francia (bandiera) Henri Stoffel Privata Mercedes-Benz SSK 81 +7 Giri 6 4
Unione Sovietica (bandiera)Boris Ivanowski 4
6 24 Francia (bandiera) Jean Pesato Privata Alfa Romeo 6C-1750 73 +15 Giri 10 4
Francia (bandiera) Pierre Félix 4
7 18 Francia (bandiera) Jean-Pierre Wimille Privata Bugatti T51 65 +23 Giri 7 5
Francia (bandiera) Jean Gaupillat 5
8 22 Francia (bandiera) Charles Montier Privata Montier-Ford 58 +30 Giri 11 5
Francia (bandiera) "Ducolombier" 5
Rit. 20 Francia (bandiera) François Montier Privata Montier-Ford 56 Differenziale 12 5
Rit. 6 Francia (bandiera) Albert Divo Bugatti Bugatti T51 51 Guasto meccanico 1 5
Francia (bandiera) Guy Bouriat 5
Rit. 12 Italia (bandiera) Achille Varzi Bugatti Bugatti T51 44 Guasto al magnete 4 5
Monaco (bandiera) Louis Chiron 5
Rit. 14 Italia (bandiera) Giuseppe Campari Alfa Corse Alfa Romeo 6C-1750 40 Principio di incendio 9 6
Italia (bandiera) Goffredo Zehender 6

Griglia di partenza[3]

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Prima fila 3 Pos. 2 Pos. 1 Pos.
Italia (bandiera) / Italia (bandiera)
Minoia / Minozzi
Alfa Romeo
Regno Unito (bandiera) / Italia (bandiera)
Grover-Williams / Conelli
Bugatti
Francia (bandiera) / Francia (bandiera)
Divo / Bouriat
Bugatti
Seconda fila 3 Pos. 2 Pos. 1 Pos.
Francia (bandiera) / Unione Sovietica (bandiera)
Stoffel / Ivanowski
Mercedes-Benz
Italia (bandiera) / Italia (bandiera)
Nuvolari / Borzacchini
Alfa Romeo
Italia (bandiera) / Monaco (bandiera)
Varzi / Chiron
Bugatti
Terza fila 3 Pos. 2 Pos. 1 Pos.
Italia (bandiera) / Italia (bandiera)
Campari / Zehender
Alfa Romeo
Regno Unito (bandiera) / Regno Unito (bandiera)
Birkin / Lewis
Alfa Romeo
Francia (bandiera) / Francia (bandiera)
Wimille / Gaupillat
Bugatti
Quarta fila 3 Pos. 2 Pos. 1 Pos.
Francia (bandiera)
F. Montier
Montier-Ford
Francia (bandiera) / Francia (bandiera)
C. Montier / Ducolombier
Montier-Ford
Francia (bandiera) / Francia (bandiera)
Pesato / Félix
Alfa Romeo
  1. ^ a b c d e (EN) Leif Snellman, Hans Etzrodt, III GRAND PRIX DE BELGIQUE, su kolumbus.fi, 6 marzo 2013. URL consultato il 23 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  2. ^ III Grand Prix de Belgique, su teamdan.com. URL consultato il 30 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  3. ^ Posizioni estratte a sorte

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Collegamenti esterni

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