Guglielmo Agnelli, detto anche Fra Guglielmo[1] (Pisa, 1238 circa – Pisa, 1313 circa), è stato uno scultore e architetto italiano.
Agnelli fu allievo di Nicola Pisano, il quale portò agli splendori la scultura ispirandosi all'arte greca e romana.
Guglielmo Agnelli entrò a far parte dell'Ordine dei Domenicani nel 1257 a Pisa.
Il suo lavoro più celebre è costituito dalla serie di meravigliosi rilievi eseguiti, insieme a Nicola Pisano e Arnolfo di Cambio, per la famosa arca di San Domenico nella basilica di San Domenico a Bologna.
La critica gli attribuisce il pulpito della chiesa di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, che portava il nome di fra' Guglielmo e la data di esecuzione, 1270, in un'iscrizione in mosaico, andata perduta nello spostamento del pulpito nel 1778.[2]
Nel 1293 lavorò presso il duomo di Orvieto.
Nel 1304 ritornò nella sua città natale, Pisa, per eseguire alcune opere di scultura e architettura, e dove lavorò sulla facciata della chiesa di San Michele in Borgo, realizzando bassorilievi storici.
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