Guido Semenza (Londra, 19 dicembre 1868 – Milano, 7 novembre 1929) è stato un ingegnere italiano, inventore e studioso di Leonardo da Vinci.[1]
Nato a Londra da Gaetano Semenza e da sua moglie Giuditta, andò con la sua famiglia in Italia da bambino. Nel 1893 si laureò in ingegneria presso l'Istituto Tecnico Superiore di Milano, e nel 1894 in ingegneria elettrica presso l'Istituto Elettrotecnico Montefiore di Liegi.
Ideò e mise in funzione il primo impianto idroelettrico di Paderno per la Edison Co. di Milano. Questo lavoro fu realizzato poco dopo la famosa trasmissione sperimentale trifase tra Lauffen e Francoforte nel 1891, e il primo su larga scala sistema di trasmissione tra Tivoli e Roma nel 1892. La potenza fu trasmessa dalla stazione di Paderno a 13600 volt, trifase, e poiché non erano disponibili macchinari in grado di lavorare a tale tensione, si costrinse a progettare attrezzature adeguate. Questo lavoro pionieristico rese famoso il suo nome nel mondo elettrico e i suoi consigli su simili problemi di alimentazione furono richiesti sia in Italia che all'estero.
Oltre al suo lavoro sulla trasmissione elettrica[2], fu anche un esperto di comunicazione elettrica e motori elettrici di trazione. Fu nominato Cavaliere della Corona d'Italia. Alla fine del 1896 fu fondatore e presidente dell'Associazione elettrotecnica italiana.[3] Pubblicò numerosi articoli su riviste specializzate e, dal 1923 al 1927, fu presidente della Commissione elettrotecnica internazionale.[4] Nel 1924 tenne la conferenza Kelvin dell'Institution of Electrical Engineers, sull'argomento Kelvin e l'economia della generazione e distribuzione di energia elettrica. Nel 1929 gli fu conferita la medaglia Faraday dell'Institution of Electrical Engineers.
Fu il creatore del palo flessibile o della torre ampiamente utilizzato nei sistemi di trasmissione sia in Europa che negli Stati Uniti.[5]
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