Gustave Achille Guillaumet (Puteaux, 26 marzo 1840 – Parigi, 14 marzo 1887) è stato un pittore francese. È noto soprattutto per i suoi dipinti del Nordafrica.
Gustave Guillaumet nacque nel 1840 a Puteaux (ora nell'Hauts-de-Seine, Parigi).
Guillaumet inizialmente fu studente di François-Edouard Picot[1][2] e Félix-Joseph Barrias.[1][2] Nel 1857 entrò all'École nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi,[3] dove divenne studente di Alexandre Abel de Pujol.[1][2]
Nel 1861 Guillaumet entrò nella categoria del Paesaggio storico del Prix de Rome per una borsa di studio per studiare all'Accademia di Francia a Roma. Non essendo riuscito a vincere, viaggiò allora attraverso il Mediterraneo fino all'Algeria, nel Nordafrica. Mentre si trovava lì contrasse la malaria e dovette trascorrere tre mesi all'ospedale militare di Biskra.
Guillaumet visitò l'Algeria dieci volte tra il 1861 e il 1867.[4] Preferiva viaggiare nel sud e molte delle sue opere descrivono la vita della gente del deserto.
Mentre l'Orientalismo in genere forniva un'immagine deliberatamente idealizzata o aneddotica del Nordafrica, il lavoro di Guillaumet è stato importante per la rappresentazione della durezza della vita in una regione desertica. Il Sahara presenta la carcassa di un cammello in primo piano con una roulotte, o il miraggio di una, all'orizzonte e un deserto vuoto nel mezzo. Fu esposto per la prima volta con notevole successo al Salon del 1868.[5]
Tra il 1879 e il 1884 La Nouvelle Revue pubblicò tavole di scene algerine raccolte da Guillaumet. Queste furono in seguito pubblicate come libro, Tableaux Algériens. Comprende dodici incisioni di Guillaumet, Courtry, Paul Edmé Le Rat, Adolphe-Alphonse Géry-Bichard, August Müller e Toussaint; sei fotografie di Dujardin e centoventotto incisioni in rilievo tratte da disegni e schizzi dello stesso Guillaumet. Il libro fu pubblicato nel 1888, dopo la morte di Guillaumet ed è preceduto da una nota sulla sua vita di Eugène Mouton.[6][7]
Nel 1878 Guillaumet fu nominato Cavaliere della Legione d'Onore, la più alta decorazione in Francia.[8]
Suo figlio Gustave Guillaume (il cui cognome era cambiato), nato nel 1883, divenne un famoso linguista.
Guillaumet morì a Parigi nel 1887. Le congetture sulle circostanze della sua morte, presumibilmente peritonite, furono pubblicate nel The New York Times il 6 aprile. L'articolo affermava che Guillaumet aveva lasciato moglie e figlio per vivere con "una signora che era la più anziana di lui di parecchi anni" ma che poche settimane prima della sua morte si era sparato a seguito di una discussione con la sua amante.
«Il proiettile si conficcò nel suo intestino e da quel momento restò nell'agonia di una malattia dolorosa, interrotta dalla morte. Le sue ultime parole dopo che il proiettile era entrato nel suo corpo furono per sua moglie e suo figlio, che, venendo informati del tragico evento, arrivarono e lo assistettero fino alla sua morte. Il pittore morì nel suo studio, dove fu portato su sua richiesta. Voleva vedere i suoi schizzi orientali per l'ultima volta.»
Guilaumet è sepolto nel cimitero di Montmartre. La sua tomba reca una scultura di Louis-Ernest Barrias di una Young girl from Bou Saâda (Ragazza di Bou Saâda), che fa cadere fiori su un ritratto di Guillaumet in rilievo su un medaglione.[10]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51792510 · ISNI (EN) 0000 0000 6649 418X · Europeana agent/base/133704 · ULAN (EN) 500008773 · LCCN (EN) nr89004643 · GND (DE) 113598283X · BNF (FR) cb124915207 (data) · J9U (EN, HE) 987007498991305171 |
---|