Gutter Ballet

Gutter Ballet
album in studio
ArtistaSavatage
Pubblicazione1º dicembre 1989
Durata52:25
Dischi1
Tracce11
GenereHeavy metal
Rock sinfonico
EtichettaAtlantic Records
ProduttorePaul O'Neill
RegistrazioneFebbraio-Luglio 1989, Record Planet Studios, NYC
FormatiCD, LP, MC
Savatage - cronologia
Album successivo
(1991)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Rock Hard10/10 [2]

Gutter Ballet è il quinto album in studio del gruppo musicale heavy metal statunitense Savatage, pubblicato nel 1989 dalla Atlantic Records.

Questo disco è stato un vero punto di svolta per la band. È stato il loro secondo album creato sotto la direzione del produttore Paul O'Neill. Dopo aver visto Il Fantasma dell'Opera a Toronto, Jon Oliva decise di cambiare il sound del gruppo, orientandolo sul progressivo, come si evince in canzoni quali When the Crowds are Gone e la title track Gutter Ballet.

Il titolo originale dell'album era Temptation Revelation ma non volendo una canzone strumentale fu poi cambiato in Hounds of Zaroff, sotto proposta di Steve Wacholz. Tuttavia, al resto della band non piacque l'idea e quando stavano disperatamente cercando un nome, Jon e Criss Oliva scrissero e registrarono la canzone Gutter Ballet. Il contributo del produttore Paul O'Neill è notevole ed anche la title track stessa si riferisce al titolo di un suo copione, di fine anni 70, relativo ad un musical mai realizzato. Tale copione sarà, inoltre, maggiormente sviluppato dai Savatage nel loro successivo disco Streets: A Rock Opera.

Due video dell'album sono entrati nella rotazione di MTV: Gutter Ballet e When the Crowds Are Gone.

Diverse canzoni, registrate per il disco ma scartate a seguito della decisione del cambio di sound, vennero pubblicate nel 2002 nelle ristampe Silver degli album Sirens e The Dungeons Are Calling come bonus-tracks. Alcune di queste sono state anche ri-arrangiare e pubblicate sui dischi dei Jon Oliva's Pain.

Chris Caffery (che, da dietro le quinte, aveva già accompagnato la band come secondo chitarrista dal vivo nel precedente tour) pur non suonando sull'album appare nelle foto all'interno del libretto "come segno di benvenuto ufficiale e per preparare i fans alla formazione che avrebbero visto esibirsi nel successivo tour".[3] Caffery lasciò la band prima dell'inizio delle registrazioni del successivo album Streets: A Rock Opera, ma tornò nei Savatage nel 1995 per Dead Winter Dead.

  1. Of Rage and War – 4:47
  2. Gutter Ballet – 6:20
  3. Temptation Revelation (Strumentale) – 2:56
  4. When the Crowds Are Gone – 5:45
  5. Silk and Steel (Strumentale) – 2:56
  6. She's in Love – 3:51
  7. Hounds – 6:27
  8. The Unholy – 4:37
  9. Mentally Yours – 5:19
  10. Summers Rain – 4:33
  11. Thorazine Shuffle – 4:43

Tutte le canzoni scritte da Oliva/Oliva/O'Neill tranne Silk and Steel scritta da Criss Oliva e Paul Silver.

Bonus track nella re-release europea Edel
  • 12. All that I Bleed (piano version) 4:35
Bonus tracks nella re-release europea SPV
  • 12. Hounds (live) 7:20
  • 13. When the Crowds Are Gone (live) 7:07

Altri musicisti

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Formazione del Tour

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  • Jon Oliva - voce, pianoforte, tastiere
  • Criss Oliva - chitarra
  • Chris Caffery - chitarra
  • Johnny Lee Middleton - basso
  • Steve Wacholz - batteria
Classifica (1990) Posizione
massima
Germania[4] 47
Paesi Bassi[5] 84
Classifica (2022) Posizione
massima
Germania[6] 7
Svizzera[7] 39
  1. ^ (EN) Geoff Orens, Savatage - Gutter Ballet review, in AllMusic. URL consultato il 31 luglio 2024.
  2. ^ (DE) Frank Albrecht, Review Album: Savatage - Gutter Ballet, in Rock Hard, 1º marzo 2005. URL consultato il 31 luglio 2024.
  3. ^ liner notes from Gutter Ballet 2002 re-issue.
  4. ^ (DE) Album – Savatage, Gutter Ballet, su offiziellecharts.de. URL consultato il 31 luglio 2024.
  5. ^ (EN) Album – Savatage, Gutter Ballet, su Dutch Charts. URL consultato il 31 luglio 2024.
  6. ^ (DE) Offiziellecharts.de – Savatage – Gutter Ballet, su offiziellecharts.de. URL consultato il 31 luglio 2024.
  7. ^ (EN) Swisscharts.com – Savatage – Hall of the Mountain King, su swisscharts.com. URL consultato il 31 luglio 2024.

Collegamenti esterni

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